ECONOMIA
Furlan: "Priorità lavoro". Bombardieri: "Serve unità"
Landini: "In Italia disuguaglianze sono aumentate. Lavoro e persona tornino centrali"
"Diciamo che bisogna investire in welfare, sanità pubblica, scuola, formazione, istruzione asili nido. Diciamo anche che serve una riforma fiscale, in questo Paese ci sono 107 miliardi di evasione fiscale" sottolinea il segretario generale della Cgil
"Pandemia sta mettendo in discussione centralità lavoro e persona"
"Questa pandemia nella sua radicalità e dimensione sta mettendo in discussione quello che è stato il pensiero unico che ha costruito fino a oggi l'Europa e buona parte del mondo" spiega ancora Landini.
Per il segretario generale della Cgil "era passata l'idea che il mercato lasciato libero poteva risolvere tutti i problemi" e invece "ha prodotto un individualismo e una precarietà nel lavoro senza precedenti. Ora emerge che da soli i singoli Stati, le persone non sono in grado di affrontare questa situazione e che il mercato da solo non è in grado di fare in conti con i processi della pandemia e di transizione che abbiamo di fronte. Il tema deve tornare a essere, quindi, la centralità del lavoro e della persona".
Furlan: "Cambiare fiscal compact, ora stati Uniti d'Europa"
Il sindacato deve ripensarsi in Europa? "Non c'è dubbio che anche il sindacato dovrà essere all'altezza di questa opportunità straordinaria di cambiamento che abbiamo davanti, ma che non può essere vissuto come un cambiamento momentaneo di fronte alla pandemia". Lo dice Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, intervenendo all'iniziativa della Cgil.
"Questo è importante- aggiunge- e sfido chiunque a dire che un anno fa avrebbe potuto immaginare i social bond o un'Europa che mette come priorità la crescita e il lavoro. Anche in Italia non si trova più un anti europeista o uno che dice fuori dall'euro". "Quello che per noi è importante- dice ancora- è che questo cambiamento non sia momentaneo ma l'inizio per costruire gli Stati uniti di Europa, occorre fare passi avanti". Noi, continua, "abbiamo bisogno di cambiare profondamente lo statuto economico europeo. Condivido quello che dice il presidente Sassoli. Va bene affermare che dobbiamo prolungare la sospensione del fiscal compact, ma io aggiungo lo dobbiamo profondamente cambiare. Non è possibile immaginare un calcolo di pil che non tenga conto della sostenibilità ambientale e sociale".
Per Furlan "l'impegno del sindacato deve essere questo e poi cambiare le istituzioni europee. Persino il processo di recovery può risentire dei 'niet' degli altri paesi. Per evitare che ci siano continuamente veti incrociati bisogna cambiare le istituzioni europee e l'Europa deve potersi esprimere democraticamente nel parlamento anche in termini di maggioranza. L'Ue deve avere un proprio sistema fiscale, deve avere una propria politica estera". Occorre poi "rafforzare i legami sindacali del nostro paese e quello del sindacato europeo".
Furlan a Confidustria: "No bizantinismi, sono gabbie salariali"
"Per noi il Sud è strategico e mal si concilia il fatto che questi interventi importanti per il Sud, fondamentali per il nostro Paese, con questa discussione con cui anche Confindustria si diletta" e cioè di parlare di situazioni differenti a seconda delle zone del nostro paese. "Questi sono bizantinismi, si tratta invece di gabbie salariali. L'unica cosa di cui non abbiamo bisogno è prendere i brutti esempi del passato" sottolinea Furlan.
Chiediamo al #Governo un confronto serio sulla destinazione delle risorse del #RecoveryFund. Troppi progetti e confusione. Non servono le passarelle. Dobbiamo scegliere insieme le priorità che devono essere il #lavoro e l’inclusione sociale: #AnnamariaFurlan a #Futura #Cgil pic.twitter.com/d7XWD5zdWc
— CISL Nazionale (@CislNazionale) November 15, 2020
Bombardieri: "Pronti a parlare di Europa del lavoro"
''Quando parliamo di Europa, io vorrei parlare di Europa e lavoro, di nuove scelte economiche e fiscali, di solidarietà e diseguaglianze, di sanità, di necessità di aumentare la contrattazione''. È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo, al dibattito organizzato dalla Cgil 'Futura 2020'.
''Se davvero le tesi neoliberiste sono state superate - ha proseguito Bombardieri - allora dovremmo essere pronti a rifinanziare il programma Sure e a ragionare di riduzione di orario di lavoro, a discutere di rifinanziamento della sanità pubblica, di politiche fiscali comuni, di solidarietà, di migrazione. La politica ha voglia di fare queste battaglie?'' è il quesito del leader della Uil.
''Io penso - ha sottolineato Bombardieri - che il pluralismo sindacale sia un valore e che serva un Sindacato confederale unito, come lo è stato in questa fase, e non unico. Il dialogo sociale, poi, servirebbe per decidere insieme quali sono gli asset strategici di questo Paese, ma il Governo - ha concluso Bombardieri - sino ad ora ha latitato''.
#Bombardieri: Il dialogo sociale serve per definire gli asset strategici di questo paese e fino adesso il governo ha latitato. Noi non abbiamo ancora avuto la possibilità di confrontarci su questi temi. @PpBombardieri #Futura
— Uil Nazionale (@UILofficial) November 15, 2020