POLITICA
La discussione in Commissione è ripresa alle 11
Legge elettorale. Rosato: saltano capilista bloccati e pluricandidature. M5S: ora sistema è tedesco
Alfano continua ad attaccare Renzi: "Per la fretta di una persona sola di tornare a Palazzo Chigi, il Pd si appresta a determinare la terza crisi di governo in quattro anni". Orlando: "Fissarsi sul Mattarellum - rileva - ha permesso a Fi e M5S di formare un asse dove il Pd è rimasto schiacciato"
Toninelli (M5S): via capilista bloccati, ora sistema è tedesco
"Ce l'abbiamo fatta: via pluricandidature e capilista bloccati. Ora il sistema è tedesco. Ma cercheremo di migliorarlo ancora!". Lo scrive su Twitter il deputato del MoVimento 5 Stelle, Danilo Toninelli, commentando le novita' introdotte nella legge elettorale all'esame della commissione Affari costituzionali della Camera.
#LeggeElettorale: ce l'abbiamo fatta!Via pluricandidature e capilista bloccati.Ora il sistema è tedesco.Ma cercheremo di migliorarlo ancora!
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 4 giugno 2017
Alfano: se il Pd andrà al governo peserà meno
"Per la fretta di una persona sola di tornare a Palazzo Chigi, per non attendere quattro o cinque mesi, ovvero la scadenza naturale della legislatura, il Pd si appresta a determinare la terza crisi di governo in quattro anni. Io mi chiedo se ha ancora amor patrio o se invece è ormai travolto da questa fretta, che ha troppe cose che non tornano". E' quanto afferma Angelino Alfano in una intervista al Corriere della Sera nella quale risponde a Renzi sul significato di votare a settembre o marzo. "Gentiloni è un gentiluomo e non intendo trascinarlo in una vicenda nella quale lui sta facendo il proprio dovere, la questione non è lui, tant`è che lo stiamo difendendo. Semmai c`è da aggiungere che con questa legge, che si accingono ad approvare, anche qualora il Pd tornasse a Palazzo Chigi, otterrebbe un governo dove avrebbe un peso minore. Perché questa fretta? Troppe cose non tornano". Sul voto afferma che per "l`Italia cambia tanto, eccome. Innanzitutto si capovolge la narrazione di Paese normale e si afferma che il destino di tutti gli italiani è appeso alla fretta di una persona sola, fretta di tornare a Palazzo Chigi".
Orlando: il governo non si esaurisce con la legge elettorale
L'approvazione della nuova legge elettorale non esaurisce la funzione del governo. E' quanto indica il ministro della giustizia, Andrea Orlando, in una intervista al Messaggero nella quale indica i provvedimenti da approvare prima dello scioglimento del Parlamento, riforma del penale e ius soli. Sulla legge elettorale, Orlando afferma che c'è troppo proporzionale e così la governabilità è a rischio. "Fissarsi sul Mattarellum - rileva Orlando - ha permesso a Fi e M5S di formare un asse dove il Pd è rimasto schiacciato". Secondo Orlando, inoltre, Alfano doveva essere coinvolto nella costruzione del percorso ma non abbassando la soglia. "Va dato atto ad Alfano che senza una rottura con Forza Italia gran parte del percorso di riforme che sono state portate avanti non sarebbe stato possibile".
Grasso: non vorrei che ci fosse una terza bocciatura per incostituzionalità
Della legge elettorale non parlo. Il mio ruolo mi impedisce di entrare nello specifico. Sento solo il dovere di richiamare tutti a una grande attenzione: non vorrei che dopo due sonore bocciature per incostituzionalità ce ne potesse essere una terza". Così, in un'intervista a Repubblica, il presidente del Senato, Piero Grasso.
Pisapia: in questa fase c'è il rischio di incostituzionalità
Per Giuliano Pisapia è "un piccolo passo in avanti" la cancellazione dei capilista bloccati nella legge elettorale "ma non risolve quanto ha indicato la Consulta". Il fondatore di campo progressista, nell'intervista a Sky a Maria Latella, rileva che "in questa fase c'è il rischio di incostituzionalità per la legge elettorale". In particolare su due punti, governabilità e rappresentanza.
Di Maio: sistema di voto è ancora in itinere
"Il sistema elettorale con cui si andrà a votare è ancora in itinere, perchè in questo momento Danilo Toninelli e gli altri della commissione costituzionale lo stanno modificando nella commissione alla Camera, anche oggi si lavora e si lavorera' domani. L'obiettivo è fare una legge elettorale il prima possibile ma che sia costituzionale e che faccia in modo che chi vincera' le prossime elezioni possa partecipare al governo del Paese senza inciuci e senza le solite accozzaglie". Così Luigi Di Maio, questa mattina a Piacenza per sostenere Andrea Pugni, candidato sindaco per il M5S. Rispondendo poi a una domanda sul'emendamento del M5S bocciato, ha aggiunto: "Ripeto, è tutto in itinere, nelle prossime ore vedremo anche quale sarà l'evoluzione sugli emendamenti accantonati, l'obiettivo non è approvare il nostro emendamento, ma che quello che c'è scritto nei nostri emendamenti venga fatto proprio dalla maggioranza e quindi entri nella legge elettorale".