MONDO
Libia, in centinaia assaltano Consiglio presidenziale a Tripoli
Motivo della protesta, la mancata assistenza medica ai feriti di guerra e il ritardo nel pagamento di salari e sussidi. Alcuni dimostranti, tra i quali veterani di "Fajr Libya", una delle milizie che appoggiarono il governo filo islamista sconfitto alle elezioni nel 2014, hanno affermato di non aver ricevuto da allora la loro paga. Tra i manifestanti, anche familiari di vittime del conflitto, che ricevono un contributo di mille dinari al mese, circa 200 euro. Una delegazione di manifestanti, secondo i media libici, è stata ricevuta da Ahmad Maitig, uno dei vicepresidenti del Consiglio presidenziale. La protesta è poi rientrata.