ECONOMIA
Tonfo Fiat in Borsa, Marchionne: "Il mercato ha reagito in eccesso"
L'amministratore delegato commenta la reazione dei mercati: "Non c'è stata alcuna bocciatura del piano". Poi l'annuncio: per motivi fiscali, il quartier generale di Fca sarà a Londra
Roma
Il calo di Fiat in Borsa? "Un eccesso". Ne è convinto l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler. Sergio Marchionne risponde a chi gli chiede un commento sul calo in Borsa mercoledì e sugli acquisti di titoli effettuati da lui e dal presidente John Elkann: "Il titolo era andato su del 40% - ha osservato - la reazione di Borsa e il finanziamento dell'azienda sono due cose diverse e rafforza la nostra convinzione che emettere capitale adesso non sarebbe una buona idea".
L'acquisto di azioni
Le azioni Fiat hanno perso mercoledì, il giorno dopo il piano e la trimestrale, l'11% e Marchionne e il presidente John Elkann hanno acquistato giovedì titoli per quasi un milione di euro ciascuno. Gli acquisti? ''Una buona occasione'', afferma Marchionne. Un'iniezione di fiducia che però non ha spinto il titolo Fiat, che ha chiuso la seduta in calo dello 0,53%. Debole anche Cnh Industrial, in calo dello 0,36% con il piano industriale e la trimestrale.
Il quartier generale a Londra per motivi fiscali
In merito a Fiat Chrysler Automobiles, Marchionne spiega che il quartier generale sarà a Londra, "per motivi fiscali". ''Lo deve essere. Il consiglio di amministrazione si incontrerà lì - aggiunge Marchionne - È chiaro che le funzioni del cda e il mio ufficio devono operare da Londra. Questo non significa che lascio le mie responsabilità operative negli Stati Uniti. Siamo in grado di fare più cose insieme, le facciamo ovunque''.
"Nel 2004 tutti ridevano"
L'amministratore delegato si mostra poi ottimista sul futuro di Fca: "Per me non è la prima volta. Nel 2004 a Balocco quando ho detto che avremmo fatto tre miliardi nel 2007 si sono messi a ridere. Però poi li abbiamo fatti, no? La cosa importante è lavorare sodo - ha detto - e se il piano alla fine del 2018 venisse portato a casa allora verrebbe dimostrato che i finanziamenti non servivano". Il problema è che il piano "comporta dei rischi di timing e execution - ha concluso - ma se i soldi non ci sono non si spendono".
L'acquisto di azioni
Le azioni Fiat hanno perso mercoledì, il giorno dopo il piano e la trimestrale, l'11% e Marchionne e il presidente John Elkann hanno acquistato giovedì titoli per quasi un milione di euro ciascuno. Gli acquisti? ''Una buona occasione'', afferma Marchionne. Un'iniezione di fiducia che però non ha spinto il titolo Fiat, che ha chiuso la seduta in calo dello 0,53%. Debole anche Cnh Industrial, in calo dello 0,36% con il piano industriale e la trimestrale.
Il quartier generale a Londra per motivi fiscali
In merito a Fiat Chrysler Automobiles, Marchionne spiega che il quartier generale sarà a Londra, "per motivi fiscali". ''Lo deve essere. Il consiglio di amministrazione si incontrerà lì - aggiunge Marchionne - È chiaro che le funzioni del cda e il mio ufficio devono operare da Londra. Questo non significa che lascio le mie responsabilità operative negli Stati Uniti. Siamo in grado di fare più cose insieme, le facciamo ovunque''.
"Nel 2004 tutti ridevano"
L'amministratore delegato si mostra poi ottimista sul futuro di Fca: "Per me non è la prima volta. Nel 2004 a Balocco quando ho detto che avremmo fatto tre miliardi nel 2007 si sono messi a ridere. Però poi li abbiamo fatti, no? La cosa importante è lavorare sodo - ha detto - e se il piano alla fine del 2018 venisse portato a casa allora verrebbe dimostrato che i finanziamenti non servivano". Il problema è che il piano "comporta dei rischi di timing e execution - ha concluso - ma se i soldi non ci sono non si spendono".