POLITICA
Messaggio del presidente Mattarella a Papa Francesco
Mattarella: "La politica tuteli le frange più deboli"
In un messaggio a Papa Francesco, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna sui temi del terrorismo, delle guerre e dell'emergenza migranti
Politica decisiva, tuteli frange più deboli
"Desidero richiamare il ruolo decisivo della politica" e "dunque l'impegno delle Istituzioni italiane per corrispondere con garanzie solide - e permanente attenzione - alle legittime aspettative delle componenti più fragili della nostra società".
Barbarie e terrorismo si moltiplicano
"La barbarie terroristica e le violenze - volte a sovvertire le fondamenta del vivere civile e dello Stato di diritto - si moltiplicano, apparendo tanto più odiose in quanto perpetrate a danno di innocenti". Lo rileva il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio a papa Francesco in occasione della giornata mondiale della Pace.
Bimbi morti testimoni fallimento
"Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza di raggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dalla miseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimento drammatico". "Ovunque volgiamo lo sguardo - aggiunge il capo dello Stato nel messaggio a papa Bergoglio - vediamo un numero ancora troppo elevato di membri della famiglia umana preda di tensioni irrisolte e inaccettabili limitazioni all'accesso a beni essenziali. Sono le radici e le conseguenze di quella che Vostra Santità ha efficacemente descritto come la "terza guerra mondiale combattuta a pezzi".
I più deboli pagano la cultura del consumismo edonistico
"I singoli e le organizzazioni di volontariato, che si adoperano per alleviare le sofferenze degli indifesi, di coloro che sopravvivono ai margini delle società, scontando quotidianamente la cultura dell'indifferenza e del consumismo edonistico, rendono limpida e intensa questa speranza" di cambiamento evocata da papa Francesco. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio a Bergoglio. Il capo dello Stato parla anche di una "umanità dolente" che "è silenziosa spettatrice di quella globalizzazione dell'indifferenza che induce troppi all'assuefazione consumistica e al ripiegamento intimistico, facendo sembrare lontani e quasi irraggiungibili il perdono, la giustizia, la solidarietà e la misericordia, cui è dedicato l'Anno Santo appena inaugurato".