MONDO
Vaticano
Papa: "Ingiustizia e violenza feriscono l'umanità. Misericordia contro l'arroganza"
"vincere l'indifferenza che impedisce la solidarietà, e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione" ha detto il Papa rilevando che "Cristo ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto"
Il Pontefice si è quindi soffermato sull'emergenza delle "moltitudini di uomini, donne e bambini che fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla persecuzione, disposti a rischiare la vita pur di vedere rispettati i loro diritti fondamentali. Come è possibile - si è chiesto il Papa - che perduri la sopraffazione dell'uomo sull'uomo? Che l'arroganza del più forte continui a umiliare il più debole, relegandolo nei margini più squallidi del nostro mondo? Fino a quando la malvagità umana seminerà sulla terra violenza e odio, provocando vittime innocenti?". "Un fiume di miseria, alimentato dal peccato, sembra contraddire - ha osservato - la pienezza del tempo realizzata da Cristo" e della quale parla la Scrittura anticipando nel Vecchio Testamento e commentando nel Nuovo la nascita del Redentore.
Siamo tutti chiamati "a lasciarci rigenerare, per vincere l'indifferenza che impedisce la solidarietà, e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione" ha proseguito Papa Francesco, aggiungendo che "la grazia di Cristo che porta a compimento l'attesa di salvezza, ci spinge a diventare suoi cooperatori nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, dove ogni persona e ogni creatura possa vivere in pace, nell'armonia della creazione originaria di Dio".
Il concetto dell'indiffirenza come nemica della pace è stato ribadito dal Pontefice anche durante l'Angelus. "Fa pensare solo a sé stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure" ha detto Francesco. "Oggi - ha ricordato - celebriamo la Giornata Mondiale della Pace, il cui tema è: 'Vinci l`indifferenza e conquista la pace'. La pace, che Dio Padre desidera seminare nel mondo, deve essere coltivata da noi. Non solo, deve essere anche 'conquistata'. Ciò comporta una vera e propria lotta, un combattimento spirituale che ha luogo nel nostro cuore. Perché nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l`indifferenza, che fa pensare solo a sé stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure. Abbiamo, grazie a Dio, tante informazioni; ma a volte siamo così sommersi di notizie che veniamo distratti dalla realtà, dal fratello e dalla sorella che hanno bisogno di noi. Cominciamo ad aprire il cuore, risvegliando l`attenzione al prossimo. Questa è la via per la conquista della pace".