Medioriente, un'altra strage familiare: 8 palestinesi morti, anche 4 bambini

Gaza 18 luglio 2014Ancora vittime in Medioriente e ancora bambini, una strage infinita. Questa sera altri 4 piccoli palestinesi, tra cui 3 fratellini, sono stati ucccisi in casa durante un raid israeliano a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza. Vittime, con loro, anche due donne e due uomini. Lo ha confermato il portavoce dei servizi di soccorso Ashraf al-Qudra. Si aggiorna, così, il tragico bilancio delle vittime palestinesi a 11 giorni dall'inizio delle offensive tra Israele e Hamas. Al momento risultano 292. 

Da giovedì sera, ossia da quando l'esercito israeliano ha lanciato l'offensiva via terra, i morti sono più di 50, decine i feriti. Tra le vittime anche un soldato israeliano, forse rimasto ucciso da fuoco amico. Ma secondo l'ala militare di Hamas - le brigate al-Qassam - il militare è morto in uno scontro armato. Mentre sulla Striscia volano elicotteri israeliani e i carri armati proseguono nell'offensiva, da terra Hamas ha lanciato missili verso Ashdod e Ahskelon, intercettati dal sistema antimissile Iron Dome. 

L'Onu - ha dichiarato il sottosegretario per gli Affari politici Jeff Feltman durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dedicata a Gaza - chiede un cessate il fuoco urgente e indispensabile tra Israele e Hamas affinché abbiano successo gli sforzi umanitari. Lo stesso Feltman ha aggiunto che sabato il segretario generale Ban Ki-moon partirà per una missione in Israele proprio per tentare di allentare la tensione nella Striscia. Secondo il segretario "Israele deve fare molto di più per fermare l'uccisione di civili". L'affermazione di Ban ha provocato una protesta del premier israeliano Netanyahu, che lo ha chiamato per contestare il paragone fatto "tra Israele e Hamas". Il Consiglio di Sicurezza ha condannato il lancio di razzi da Gaza, che ha posto fine alla tregua umanitaria, e si è detto "allarmato dalla pesante risposta israeliana", con la sua offensiva di terra iniziata giovedì sera.  

Il presidente americano Obama ha parlato di un colloquio telefonico avuto con Netanyahu dicendo che Israele ha diritto a difendersi e che "nessun paese può accettare che razzi siano sparati ai suoi confini". "Ho chiarito - ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca - che gli Stati Uniti e gli alleati sono preoccupati per i rischi di un'ulteriore escalation e per le perdite di vite innocenti". 

Poco prima il presidente dell'Anp (Autorità nazionale palestinese, ndr), Abu Mazen, aveva chiesto ad Hamas di accettare la tregua messa a punto dagli egiziani per mettere Israele alle strette. "Israele ha accettato la proposta di cessate il fuoco. Anche noi (palestinesi, ndr) dobbiamo accettarla, così da mettere Israele alle strette", ha affermato Abbas nel corso di una conferenza stampa a Istanbul con il presidente turco, Abdullah Gul. Ma secondo Mushir al-Masri, portavoce di Hamas citato dai media israeliani, il leader dell'Anp con la "posizione adottata" ha "lasciato i palestinesi e le famiglie delle vittime in uno stato di shock". "L'offensiva di terra non ci fa paura", gli ha fatto eco Sami Abu Zuhri, altro portavoce del movimento.

Il ministero degli Esteri di Israele ha emesso ieri sera un avviso di viaggio per i suoi concittadini raccomandando di evitare i viaggi in Turchia. Lo riporta Haaretz. "Considerando l'atmosfera in Turchia in relazione all'operazione Margine protettivo, sottolineiamo la raccomandazione di evitare visite non fondamentali e di prendere precauzioni aggiuntive per la sicurezza", si legge nell'avviso.