MONDO
Il 24 ottobre incontro al ministero del Lavoro
Meridiana, appello di Papa Francesco: "No alle famiglie senza lavoro"
Il Pontefice ha salutato i lavoratori di Meridiana in Piazza San Pietro. Per la loro situazione ha auspicato "che si possa trovare un'equa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana e delle imprescindibili necessità di tante famiglie". Sarà, comunque, l'assemblea generale convocata a Olbia per domani pomeriggio, a dire l'ultima parola sull'accordo
Città del Vaticano
"Per favore, faccio un appello a tutti i responsabili, nessuna famiglia senza lavoro". Lo ha detto Papa Francesco durante l'udienza generale a proposito dei lavoratori della Meridiana, per la cui situazione ha auspicato "che si possa trovare un'equa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana e delle imprescindibili necessità di tante famiglie". Poco prima di recarsi sul sagrato di San Pietro, Francesco è sceso dalla camionetta per salutare un folto gruppo di lavoratori, tutti con maglietta rossa con su scritto 'Io sono un esubero Meridiana': molti tenevano in mano dei palloncini rossi. Papa Francesco ha parlato con alcuni di loro, li ha salutati, e quando poi è arrivato sul sagrato, a loro volta è stato salutato dallo sventolio di palloncini rossi.
E proprio a Olbia, il forte vento di maestrale ha costretto Andrea Mascia e Alessandro Santochini, pilota e assistente di volo Meridiana che da una settimana vivono su una torre dell'illuminazione per protestare contro la decisione della compagnia dell'Aga Khan di avviare le procedure per la mobilità, a scendere dalla torre di 20 metri, cercando un riparo di fortuna a metà altezza. Con raffiche che nella notte hanno sfiorato i 120 chilometri orari è stato impossibile per loro restare in cima al traliccio, a 35 metri. Quella trascorsa è stata per loro una notte difficile, ma che non ha li fatti desistere.
Sono quindi ore febbrili per i dipendenti in esubero di Meridiana. Sul fronte vivo della vertenza, venerdì prossimo alle 11 ci sarà un nuovo e definitivo appuntamento romano al ministero del Lavoro per la vertenza della seconda compagnia aerea italiana. I dipendenti dovranno dire sì o no alla bozza di accordo presentata ieri dal Governo. Saranno i lavoratori, dunque, a decidere del loro futuro ma già ora dai 35 metri del traliccio dell'illuminazione arriva un 'no' secco a quell'accordo da parte dei due dipendenti Meridiana. Sarà, comunque, l'assemblea generale, convocata a Olbia per domani pomeriggio a dire l'ultima parola.
E proprio a Olbia, il forte vento di maestrale ha costretto Andrea Mascia e Alessandro Santochini, pilota e assistente di volo Meridiana che da una settimana vivono su una torre dell'illuminazione per protestare contro la decisione della compagnia dell'Aga Khan di avviare le procedure per la mobilità, a scendere dalla torre di 20 metri, cercando un riparo di fortuna a metà altezza. Con raffiche che nella notte hanno sfiorato i 120 chilometri orari è stato impossibile per loro restare in cima al traliccio, a 35 metri. Quella trascorsa è stata per loro una notte difficile, ma che non ha li fatti desistere.
Sono quindi ore febbrili per i dipendenti in esubero di Meridiana. Sul fronte vivo della vertenza, venerdì prossimo alle 11 ci sarà un nuovo e definitivo appuntamento romano al ministero del Lavoro per la vertenza della seconda compagnia aerea italiana. I dipendenti dovranno dire sì o no alla bozza di accordo presentata ieri dal Governo. Saranno i lavoratori, dunque, a decidere del loro futuro ma già ora dai 35 metri del traliccio dell'illuminazione arriva un 'no' secco a quell'accordo da parte dei due dipendenti Meridiana. Sarà, comunque, l'assemblea generale, convocata a Olbia per domani pomeriggio a dire l'ultima parola.