MONDO
Il paragone con Malala
Michelle Obama nel messaggio del sabato: "Riporteremo a casa le ragazze rapite in Nigeria"
La First Lady rompe la consuetudine e prende la parola al posto del presidente: "Mio marito ha dato l'incarico al governo di fare di tutto per liberarle"
"Faremo tutto il possibile"
"Voglio che sappiate - ha affermato - che Barack ha dato disposizioni al nostro governo affinché faccia tutto il possibile per sostenere gli sforzi del governo nigeriano per trovare queste ragazze e riportarle a casa. In queste ragazze, Barack e io vediamo le nostre figlie. Vediamo le loro speranze, i loro sogni, e possiamo solo immaginare l'angoscia che i loro genitori stanno provando ora", ha detto ancora.
L'esempio di Malala
Ma "ciò che è successo in Nigeria non è un incidente isolato...è una storia che vediamo ogni giorno mentre ragazze nel mondo rischiano la loro vita per perseguire le loro ambizioni. E' la storia di ragazze come Malala Yousafzai", cui un talebano ha sparato alla testa perché aveva parlato a favore dell'istruzione per le ragazze della sua comunità, ha sottolineato ancora la first lady, aggiungendo che Malala "fortunatamente è sopravvissuta e quando l'ho incontrata l'anno scorso ho potuto vedere la sua passione e determinazione, quando mi ha detto che l'istruzione per le ragazze è la sua missione". Ma attualmente, ha detto infine Michelle, "oltre 65 milioni di ragazze nel mondo non vanno a scuola", e non bisogna dimenticarlo.