ECONOMIA
"Realistica progressiva riduzione disavanzo"
Nadef. Bankitalia: +0.9% Pil nel 2021 da misure espansive incluso Recovery
"L'attività economica è tornata a crescere. Si sono finora evitati gli scenari più avversi, ma la ripresa è ancora parziale, dipendente dalle misure di stimolo e soggetta alle incertezze sull'evoluzione della pandemia" ha spiegato Eugenio Gaiotti, capo economista della Banca d'Italia, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla Nadef
L'azione "espansiva" cui punta il governo "è necessaria per sostenere le imprese e le famiglie in un quadro congiunturale ancora debole e incerto" e in "un'ottica di più lungo periodo, sono necessari interventi che aiutino l'economia italiana a tornare a crescere stabilmente a ritmi sostenuti" illustra ancora Gaiotti che poi spiega come "nel prossimo triennio, nelle stime della Nota, il quadro tendenziale dei conti pubblici prevede una progressiva riduzione del disavanzo; è una valutazione che appare nel complesso realistica alla luce del profilo macroeconomico sottostante".
"L'anno prossimo l'indebitamento netto è previsto pari al 5,7 per cento, di circa 5 punti percentuali del Pil inferiore a quello dell'anno in corso. La riduzione - ha detto Gaiotti - riflette il venire meno delle misure discrezionali introdotte nel corso del 2020, che hanno natura prevalentemente temporanea, e gli effetti del miglioramento ciclico. Il disavanzo continuerebbe a scendere nei due anni successivi; il saldo primario raggiungerebbe un sostanziale pareggio alla fine dell'orizzonte di programmazione. La spesa per interessi in rapporto al prodotto, dopo una riduzione l'anno prossimo, rimarrebbe pressoché invariata". Gaiotti infine sottolinea che "l'attività economica è tornata a crescere. Si sono finora evitati gli scenari più avversi, ma la ripresa è ancora parziale, dipendente dalle misure di stimolo e soggetta alle incertezze sull'evoluzione della pandemia".