POLITICA
Quirinale
Napolitano, ultimi giorni da Presidente. Incontro con Renzi e la Boschi
Mentre l'Italia si avvia a concludere il semestre di presidenza Ue, si avvicina il momento delle dimissioni del Capo dello Stato. 5 Stelle all'attacco: "Serve un personaggio che chiuda col passato"
Le dimissioni imminenti di Napolitano
E dopo la chiusura ufficiale del semestre di presidenza italiano dell'Unione europea, tutti concordano nel ritenere che ogni momento sia buono per la formalizzazione delle dimissioni del Presidente della Repubblica. Già il 14 gennaio mattina, infatti, cessate le responsabilità internazionali, Napolitano potrebbe firmare il decreto con cui si dimette. E a quel punto, fin da subito, partirebbe la macchina organizzativa per la convocazione dell'Assemblea dei grandi elettori incaricati di eleggere il nuovo Capo dello Stato.
Il dibattito politico sull'identikit del successore di Napolitano prosegue senza sosta, intanto. "Il Parlamento deve essere in grado di trovare un nome condiviso. Due anni fa abbiamo vissuto un momento di profonda crisi politica e di fronte a questo il Presidente Napolitano ha dimostrato tutta la sua statura, tutto il suo attaccamento allo Stato e alle istituzioni repubblicane". Lo afferma Marina Sereni, vicepresidente della Camera in un'intervista al GrRai sottolineando che "oggi dobbiamo restituire al Presidente Napolitano e al Paese l'immagine e la sostanza di un Parlamento in grado di trovare una personalità all'altezza, nel segno della continuità".
Le critiche dai Cinquestelle
"Invece di giocare al toto-nomi, in questo momento pensiamo ai temi. Che Presidente vogliamo? Io voglio uno che si assuma la responsabilità di dire che chiude con il passato, che non firmerà più leggi porcate che hanno ridotto i nostri potenziali pensionati a non poter andare in pensione e i ragazzi a non poter entrare nel mondo del lavoro con la legge Fornero", replica il vicepresidente della Camera dei 5 Stelle Luigi Di Maio.