MONDO
Al voto il 15 marzo
Olanda. Wilders: "Se vinco l'Europa sparisce, non serve"
"Possiamo lavorare insieme tra Paesi europei, senz'altro, come fa la Svizzera. Un rapporto di cooperazione che funzionera' benissimo", spiega il leader del Partito della libertà in una intervista al Messaggero
"L'Europa non è riformabile" e "invece di riformare, o di discutere, o di trovare un accordo, è molto più semplice ed efficace riprenderci il potere che ci appartiene", spiega Wilders, secondo il quale "l'Unione non serve a garantire la pace: per questo c'è la Nato. Non abbiamo bisogno dell'Unione Europea, non ci porta la pace, non ci porta niente, ci toglie soltanto la nostra sovranità. E noi la sovranità la rivogliamo indietro". E, "come l'Ue", "l'euro, sono alla fine dell'Impero romano. La fine è già cominciata. Tra pochi anni non esisteranno più. Non so quanto tempo ci vorrà perché crollino, due anni, forse dieci, ma questo avverrà. L'Europa, come insieme di stati, è la mia casa, il mio continente, il posto dove vivo. Ma non l'Unione Europea in quanto organizzazione politica e burocratica. Di questa ci possiamo e ci dobbiamo liberare".
Elezioni il 15 marzo
Le elezioni per il rinnovo della Camera bassa del Parlamento si svolgeranno mercoledì prossimo, 15 marzo. Il leader populista olandese Geert Wilders del Partito per la Libertà è dato in forte vantaggio anche se i partiti tradizionali hanno escluso di costituire un governo di coalizione con lui. Ciò significa che sarà estremamente difficile per il leader dell'estrema destra formare un governo. Il Partito per la Libertà attualmente ha 12 dei 150 seggi della Camera bassa, ma secondo i sondaggi potrebbero votare per Wilders due milioni e mezzo di elettori.