ECONOMIA
Il provvedimento
Pace fiscale: iniziale calo di gettito dalla rottamazione-ter, poi incassi salgono
L'impatto sulla riscossione della rottamazione-ter nel primo anno è pari a zero poi gli incassi salgono. I dati sono contenuti nella relazione tecnica al Decreto Fiscale
Nella relazione tecnica della bozza del Decreto Fiscale viene stimato in particolare che a fronte dei 2,2 miliardi di incassi del primo anno - su 11,1 miliardi da spalmare in 5 anni - ci sarà un calo di 2,16 miliardi di riscossione ordinaria e una riduzione di 130 milioni della rottamazione bis.
A partire dal 2020 il gettito aumenterà progressivamente, quindi la rottamazione-ter non porterà frutti alle casse dello Stato nel 2019 ma bisognerà attendere l'anno successivo per cominciare a vedere gli incassi lievitare e solo nel 2022 diverranno massici e tutte le voci diventeranno positive.
A conti fatti, con la riduzione della riscossione ordinaria ci sarà una flessione del gettito, nel 2019, di 90 milioni poi via via il saldo tra incassi dipendenti dalla rottamazione-ter e minori entrate sarà positivo per 10 miliardi, poco meno degli 11,1 miliardi stimati per la sola rottamazione-ter di cartelle esattoriali.
Naturalmente si tratta di cifre provvisorie, nel senso che si sta parlando di una bozza passibile di modifiche e che deve passare al vaglio del Parlamento.
Bisogna, poi, anche vedere quanti saranno i contribuenti che aderiranno alla nuova rottamazione-ter pensata e voluta dall'Esecutivo, assieme alla definizione agevolata delle liti tributarie, per favorire ed attuare la 'pace fiscale' con l'Erario. Le variabili da considerare sono molteplici. Sta di fatto che i provvedimenti legati alla pace fiscale sono un mezzo per il nuovo Esecutivo di rinverdire, rilanciare e spronare l'economia.
La relazione tecnica dedica alla 'flessione della riscossione ordinaria' un capitolo all'interno dei calcoli provvisori effettuati relativi alla rottamazione-ter.