MONDO
Ai fedeli regalati Vangeli tascabili
Papa Francesco prega per L'Aquila, appello per "ricostruzione materiale e spirituale"
Il Pontefice ha esortato a non accontentarsi di una vita mediocre "Lasciamoci liberare dalle 'bende' dell'orgoglio, perché l'orgoglio ci fa schiavi"; preghiere per le vittime del genocidio del Rwanda e per gli abitanti dell'Aquila
Ha invitato i fedeli a non accontentarsi di una vita mediocre. "Lasciamoci liberare dalle 'bende' dell'orgoglio, perché l'orgoglio ci fa schiavi, schiavi di noi stessi e di tanti idoli, di tante cose". Secondo Bergoglio, "la nostra risurrezione incomincia da qui: quando decidiamo di obbedire al comando di Gesù uscendo alla luce, alla vita; quando dalla nostra faccia cadono le maschere, e ritroviamo il coraggio del nostro volto originale, creato a immagine e somiglianza di Dio".
Papa Francesco ha commentato la resurrezione di Lazzaro,raccontato nel Vangelo di oggi, "Non c'è alcun limite, sentite bene, alla misericordia divina offerta a tutti! Ricordatevi bene questa frase che possiamo ripetere insieme".
Una preghiera anche per la ricostruzione dell'Aquila, a cinque anni dal terremoto "vogliamo unirci a quella comunità che ha tanto sofferto, che ancora soffre, lotta e spera, con tanta fiducia in Dio e nella Madonna". Ed ha aggiunto "Preghiamo per tutte le vittime che vivano per sempre nella pace del Signore. E preghiamo per il cammino di risurrezione del popolo aquilano".
Durante l'Angelus il Pontefice ha poi ricordato le vittime del genocidio del Rwanda. "Desidero esprimere la mia paterna vicinanza al popolo ruandese, incoraggiandolo a continuare, con determinazione e speranza, il processo di riconciliazione che ha già manifestato i suoi frutti, e l'impegno di ricostruzione umana e spirituale del Paese".