MONDO
Il Papa annuncia la creazione di nuovi cardinali
Dominique Mamberti, attuale prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica dopo essere stato dal 2006 "ministro degli Esteri" vaticano con Papa Ratzinger, è l'unico curiale che riceverà la popora nel Concistoro del 14 febbraio.
I nomi che seguono sono espressione di Chiese locali, anche molto periferiche: c'è il Myanmar, la Thailandia, le Isole Tonga e Capo Verde. Se non subentrano variazioni, dopo il Concistoro di febbraio il Collegio Cardinalizio sarà dunque composto da 228 porporati, tra elettori e non.
I nuovi cardinali sono: monsignor Manuel José Macario do Nascimento Clemente, patriarca di Lisbona (Portogallo), monsignor Berhaneyesus Demerew Souraphiel, arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia), monsignor John Atcherley Dew, arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda), monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia), monsignor Pierre Nguyen Van Nhon, arcivescovo di Hanoi (Viet Nam). monsignor Alberto Suarez Inda, arcivescovo di Morelia (Messico), monsignor Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon (Myanmar), monsignor Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok (Thailandia), monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento (Italia), monsignor Daniel Fernando Sturla Berhouet, arcivescovo di Montevideo (Uruguay), monsignor Ricardo Blazquez Perez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna). monsignor José Luis Lacunza Maestrojuan, vescovo di David (Panama), monsignor Arlindo Gomes Furtado, vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde), monsignor Soane Patita Paini Mafi, vescovo di Tonga (Isole di Tonga).
Gli ultraottantenni che, ha spiegato il Papa, "si sono distinti per la loro carità pastorale nel servizio alla Santa Sede e alla Chiesa" e "rappresentano tanti vescovi che, con la stessa sollecitudine di pastori, hanno dato testimonianza di amore a Cristo e al Popolo di Dio sia nelle Chiese particolari, sia nella Curia Romana, sia nel Servizio Diplomatico della Santa Sede", sono monsignor José de Jesus Pimiento Rodriguez, arcivescovo emerito di Manizales, monsignor Luigi De Magistris, pro-penitenziere Maggiore emerito, monsignor Karl-Joseph Rauber, nunzio Apostolico,
monsignor Luis Hector Villalba, arcivescovo emerito di Tucuman, monsignor Julio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.
La nuova composizione
Anche se l'Italia, con tre nuovi cardinali resta il paese più rappresentato nel Collegio (51 cardinali e 26 elettori) e le nomine di oggi modificano di poco le percentuali di un possibile Conclave, esse certamente confermano l'avanzata nella Chiesa di Papa Francesco dell'Asia, dell'Africa e dell'Oceania, che aumentano il numero dei loro elettori (Asia +3, Africa +2, Oceania +2 che significa più che raddoppiare il numero dei cardinali elettori perché finora c'era solo Geoge Pell, emerito di Sydney e nuovo super ministro delle finanze vaticane).
Nel Collegio Cardinalizio sono rappresentati oggi i 5 Continenti con 73 Paesi, 56 dei quali hanno cardinali elettori. Gli elettori sono attualmente 125 e gli ultraottantenni 103. Per provenienza geografica resta in testa l'Europa con 119 cardinali, dei quali 57 elettori, seguono l'America Settentrionale con 27 cardinali di cui 18 elettori, l'America Centrale con 8 cardinali di cui 6 elettori, l'America Meridionale con 26 cardinali di cui 12 elettori, l'Africa con 21 cardinali di cui 15 elettori, l'Asia con 22 cardinali di cui 14 elettori e l'Oceania con 5 cardinali di cui 3 elettori.