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MONDO

Giubileo della Misericordia

Papa Francesco: "Quante famiglie vittime dell'usura". "Chi ha di più aiuti chi non ha niente"

Messa del mercoledì delle Ceneri, l'avvio della Quaresima a San Pietro per Papa Francesco che esorta, in occasione del Giubileo, chi ha di più ad aiutare i meno abbienti, le vittime dell'usura. Prima dell'Udienza Bergoglio ha incontrato il premier iracheno Hyder Alabadi

Papa Francesco (LaPresse/Reuters/Max Rossi)
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"Quante famiglie sono sulla strada vittime dell'usura!". Lo ha esclamato Papa Francesco parlando a braccio in piazza San Pietro nell'udienza generale e a margine della messa per il mercoledì delle Ceneri, avvio di Quaresima. 

"Per favore - ha chiesto ai 30 mila fedeli presenti all'Udienza Generale di oggi - preghiamo perché in questo Giubileo il Signore tolga dal cuore da tutti questa voglia, dell'usura, di avere di più. E ci renda generosi e grandi".

"Tante volte - ha ricordato - nella disperazione uomini finiscono nel suicidio perché non ce la fanno e non hanno una speranza, non c'è la mano tesa che li aiuta ma solo quella che viene a fargli pagare gli interessi". "È un grande peccato l'usura. Il Signore invece ha promesso la sua misericordia a tutti: sempre il Signore ti darà il doppio. Se vogliamo la misericordia di Dio cominciamo a farla noi", ha chiesto Papa Francesco ai pellegrini.

Se il Giubileo non arriva alle "tasche" di chi ha più soldi, spingendolo a condividere le proprie ricchezza con chi ha meno, non è vero Giubileo", ha aggiunto Papa Francesco. "Se noi - le cifre non sono sicuro - l'ottanta per cento delle ricchezze dell'umanità sono nelle mani di meno del 20 per cento della gente", ha detto il Papa. "Lo dico ricordando la nostra storia di salvezza: il Giubileo sia occasione per convertirsi, a rendere il cuore più generoso, più figlio di Dio, con più amore. Se questo desiderio, questo Giubileo non arriva alle tasche, non è vero Giubileo: e questo è nella Bibbia, non se lo inventa questo Papa!", ha aggiunto tra gli applausi dei fedeli.

"Ognuno pensi nel suo cuore se ha troppe cose, pensi ha chi non ha niente, chi il 10 per cento, chi il 50 per cento", ha detto il Papa. E, richiamando la Bibbia, ha sottolineato che il messaggio di non sprecare "succede anche oggi: nella Elemosineria apostolica qui arrivano lettere con dentro un po' di denaro, poca cosa o meno, ma questa è una parte del mio stipendio per aiutare altri: e questo è bello, aiutare gli altri, l'istituzioni di beneficienza, gli ospedali, le case di riposo, dare la decima ai forestieri, quelli che sono stranieri e sono di passaggio, Gesù è stato di passaggio in Egitto".

Papa Francesco incontra il premier dell'Iraq
Prima dell'Udienza Generale, Papa Francesco ha incontrato il premier iracheno Hyder Alabadi. La situazione dei cristiani e delle minoranze etniche e religiose che vivono in Iraq, con particolare riferimento all'importanza della loro presenza e alla necessità di tutelarne i diritti" e la "importanza del processo di riconciliazione in corso tra le varie componenti sociali del paese" e "la situazione umanitaria nazionale e regionale" sono tra i temi al centro dei colloqui in Vaticano del premier iracheno Hayda al-Abadi, ricevuto in separate udienze dal papa e successivamente dal Segretario di Stato, Pietro Parolin, con il segretario per i rapporti con gli stati, Paul Gallagher. Sui colloqui, definiti "cordiali", informa un comunicato della sala stampa vaticana. Nei colloqui è stato anche "ricordato il ruolo del dialogo interreligioso e la responsabilità delle comunità religiose nella promozione della tolleranza e della pace".
 
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