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MONDO

Medici e infermieri dal Papa

Papa a medici e infermieri: siete stati una delle colonne portanti dell'intero Paese

Papa riceve medici e infermieri della Lombardia e poi un tweet per la giornata mondiale dei rifugiati: nel volto dei profughi e negli sfollati è presente Gesù

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Il Papa ha ricevuto oggi una rappresentanza di medici, infermieri e operatori sanitari provenienti dalla Lombardia.

"Cari medici e infermieri, il mondo ha potuto vedere quanto bene avete fatto in una situazione di grande prova. Anche se esausti, avete continuato a impegnarvi con professionalità e abnegazione. E questo genera speranza. Siete stati una delle colonne portanti dell'intero Paese. A voi qui presenti e ai vostri colleghi di tutta Italia vanno la mia stima e il mio grazie sincero, e so bene di interpretare i sentimenti di tutti", parole che sono scritte anche in un tweet di Pontifex_it

"Non dimenticate che con il vostro lavoro, di tutti voi, medici, paramedici, volontari, sacerdoti, religiosi, laici, che avete fatto questo, avete incominciato un miracolo. Abbiate fede e, come diceva quel sarto, teologo mancato: 'Mai ho trovato che Dio abbia incominciato un miracolo senza finirlo bene' (Manzoni, Promessi sposi, cap. 24). Che finisca bene questo miracolo che voi avete incominciato!", ha aggiunto Bergoglio. 

"E' il momento di fare tesoro di tutta questa energia positiva che è stata investita. Non dimenticare! E' una ricchezza che in parte certamente è andata 'a fondo perduto', nel dramma dell'emergenza; ma in buona parte può e deve portare frutto per il presente e il futuro della società lombarda e italiana".

"La pandemia ha segnato a fondo la vita delle persone e la storia delle comunità. Per onorare la sofferenza dei malati e dei tanti defunti, soprattutto anziani (...), occorre costruire il domani: esso richiede l'impegno, la forza e la dedizione di tutti".
 
Per quanto riguarda la Giornata mondiale dedicata ai rifugiati, Francesco affida a un altro tweet le sue parole "nei profughi e negli sfollati e' presente Gesu', costretto, come ai tempi di Erode, a fuggire per salvarsi. Nei loro volti siamo chiamati a riconoscere il volto di Cristo che ci interpella. E allora saremo noi a ringraziarlo per averlo potuto amare e servire. #worldrefugeeday".

 
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