ECONOMIA
Audizione in Senato
Pensioni, Camusso: "Sulla previdenza è vuoto pneumatico"
Bisogna "intervenire prima che scatti l'innalzamento automatico dell'età, con un provvedimento di legge che lo eviti" e poi avere anche "uno sguardo verso il futuro", per facilitare i giovani e le donne
Risorse insufficienti, non è quello che serve al Paese
"Non è la legge di Bilancio che serve al Paese". Così la segretaria Cgil Susanna Camusso in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato congiunte a Palazzo Madama. "Ci sono risorse insufficienti sul capitolo investimenti, leva fondamentale per creare crescita, sviluppo e buona occupazione - spiega - non ci sono misure sul versante fiscale significative a partire da una riduzione dell'imposizione tributaria sul lavoro e la lotta all'evasione continua a essere marginale. Si prevedono una pletora di bonus e micro interventi che non rappresentano lo schock necessario per far ripartire il paese" e a parte un lieve aumento delle risorse contro la povertà "non si affrontano le grandi diseguaglianze che attraversano l'Italia". Inoltre a eccezione del rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici "non si danno ancora risposte su temi posti dai sindacati, soprattutto sulla previdenza". E ancora "sugli ammortizzatori sociali le misure sono parziali" e la politica industriale e per lo sviluppo sostenibile"è ancora troppo affidata agli incentivi e al mercato".
Preoccupa molto assenza su sanità
Nella legge di bilancio "c'è un'assenza che ci preoccupa molto che si chiama politica sanitaria e Fondo sanitario nazionale", ha detto Camusso sottolineando che "le risorse del fondo sanitario continuano a diminuire" e "ci sarebbe necessità che queste risorse ci fossero". "Un Paese che giustamente ha costruito uno strumento di contrasto alla povertà, il Rei (reddito di inclusione), che viene finanziato ulteriormente con questa legge di bilancio" e poi "trascura le 11 milioni di persone che non accedono al servizio sanitario mi pare faccia un'operazione molto iniqua", ha sottolineato.
Cisl,massimo impegno, dare segnali non stravolgere
Sull'età della pensione "c'è un confronto aperto anche in altri ambiti, auspichiamo che ci siano le risorse non per stravolgere ma per dare segnali di cambiamento in questa direzione". Così Gigi Petteni, segretario confederale Cisl, in audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera. "Avendo aperto un confronto - ha sottolineato - metteremo il massimo dell'impegno in quella sede, auspicando che ci sia una attenzione e un accompagnamento da parte del Parlamento tutto che aiuti a dare alcuni segnali in coerenza con l'accordo fatto lo scorso anno".
Uil, Barbagallo, commissione per analisi diversi lavori
"Se vogliamo un Paese con una giustizia sociale serve una commissione scientifica che analizzi nelle varie categorie la possibilità di arrivare a una certa età". E' il suggerimento che arriva dal leader Uil Carmelo Barbagallo nel corso dell'audizione sulla manovra. Sull'aspettativa di vita "abbiamo accolto tardivamente la dichiarazione del presidente dell'Istat il quale dice che, in poco tempo, non si possono verificare le condizioni di aspettativa di vita dei singoli settori. Noi siamo per mantenere l'automatismo solo per quei lavori che possono essere svolti" anche a 67 anni mentre l'uscita va anticipata per i lavori "pesanti, usuranti" che altrimenti "non permettono di godersi la pensione". "Avendo chiari questi obiettivi, se ci vuole tempo vediamo che ci sia la possibilità di avere il tempo necessario. Penso che il Parlamento potrà farsene carico". Il governo, ha aggiunto, sembra "un po' distratto" sul tema della previdenza per giovani e donne, per "recuperare le disuguaglianze" di carriere discontinue o dell'impegno per il lavoro di cura.