ECONOMIA
Crescita
Pil, l'Istat rivede le cifre: primo trimestre +0,1%, annuo -0,1%
La crescita del Pil acquisita per il 2019 (quella che si otterrebbe se i restanti trimestri dell'anno si chiudessero con una variazione nulla del prodotto interno lordo) è pari a zero. Conte: economia non arranca, siamo fuori da recessione
Lo rileva l'istat (dati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati) rivedendo al ribasso le stime diffuse a fine aprile, quando il Prodotto interno lordo era previsto in aumento dello 0,2% in termini congiunturali e dello 0,1% a livello tendenziale. La correzione al ribasso delle stime del Pil risente degli ultimi dati acquisiti dall'Istat, spiega lo stesso istituto. In particolare ha influito in negativo la diminuzione del fatturato dei servizi, pubblicata ieri.
Pil: Istat, crescita acquisita pari a zero
La crescita del Pil acquisita per il 2019 (quella che si otterrebbe se i restanti trimestri dell'anno si chiudessero con una variazione nulla del prodotto interno lordo) è pari a zero. Lo comunica l'Istat diffondendo i dati relativi al primo trimestre, rivisti al ribasso rispetto alle stime rilasciate il 30 aprile, quando la crescita acquisita risultava pari al +0,1%.
Pil, Istat: andamento stagnante
"Andamento stagnante". Così l'Istat definisce le oscillazioni del Pil degli ultimi trimestri.
Confermata fine recessione
L'Istat, dunque rivede al ribasso il Pil del primo trimestre ma nonostante ciò è confermata l'uscita dell'Italia dalla recessione tecnica, dovuta ai due cali consecutivi registrasti negli ultimi due trimestri del 2018, entrambi chiusi a -0,1%. Infatti il Prodotto interno lordo del primo trimestre in termini congiunturali risulta comunque positivo (+0,1%).
Conte: economia non arranca, siamo fuori da recessione
"L'economia non arranca. Resta certificato che siamo fuori dalla recessione. Rimangono assolutamente plausibili le nostre previsioni per i dati del 2019". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato i dati Istat sull'andamento del Pil.
Industria, Istat: prezzi alla produzione aprile +2,1%
Ad aprile l'indice dei prezzi alla produzione dell'industria sale del 2,1% su base annua, mentre scende dell'1,1 in termini congiunturali come rileva l'Istat, registrando un rallentamento rispetto al dato tendenziale di marzo (+2,9%). In negativo i prezzi alla produzione delle costruzioni per gli edifici residenziali, che diminuiscono, sempre ad aprile, dello 0,8% su base annua e 0,2% su base mensile. Quanto ai prezzi alla produzione dei servizi, nel primo trimestre l'istituto di statistica si stima un aumento dell'1,7% tendenziale e un calo dello 0,2% congiunturale.
Prezzi, inflazione maggio rallenta allo 0,9%
L'inflazione, la crescita annua del'indice dei prezzi al consumo, a maggio rallenta allo 0,9%. Era all'1,1% ad aprile rileva inoltre l'Istat, diffondendo le stime preliminari. Si torna così ai livelli di gennaio. Su base congiunturale il rialzo si ferma allo 0,1%. Alla base della "lieve" decelerazione, spiega l'Istat, c'è un effetto di rientro rispetto ai balzi dovuti ai 'ponti' di aprile. Ma sul dato influisce anche la frenata registrata per i beni energetici non regolamentati, che coincidono in sostanza con i carburanti.
Spread sale a 293 punti, tasso bund al minimo storico
Lo spread tra Btp e Bund si amplia a 293 punti base, ai massimi da dicembre scorso. Il rendimento del decennale italiano è in rialzo al 2,72%, mentre il tasso del Bund tedesco tocca il minimo storico a -0,207% in un mercato che soffre la minaccia di Trump di imporre dazi al Messico.