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ECONOMIA

La ricchezza prodotta

Istat, Pil del secondo trimestre: -0,2%. Previsione 2014 -0,3%, "Italia in recessione tecnica"

Secondo l'istituto di Statistica il calo su base annua è dello 0,3%. Nel primo trimestre la diminuzione era stata dello 0,1%. Trimestre peggiore da 14 anni. Per l'anno in corso il governo prevedeva una crescita dello 0,8%. Crolla la Borsa di Milano a -2%, spread risale a 168 punti

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"L'Italia è in recessione tecnica", secondo i rilievi dell'Istat. Il Pil - la ricchezza prodotta dalla nostra economia - nel secondo trimestre dell'anno, secondo l'istituto di statistica, arretra dello 0,2%.
Nessuna inversione di tendenza rispetto al primo trimestre, quando il calo era stato dello 0,1%, ma un leggero peggoramento. Su base annua la diminuzione è dello 0,1%. Gli analisti parlano di "decrescita acquisita"
Le previsioni per l'anno 2014 stimano un calo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Le analisi del governo, invece, scommettevano su una crescita annua dello 0,8%. Sulla base di queste previsioni è stato varato il Def e sono stati assunti impegni per rispettare il vincolo deficit Pil del 3%. Su questo punto, proprio stamane, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha smentito l'ipotesi di un'eventuale manovra economia. "Non ce n'è bisogno, nonostante i dati siano peggiori del previsto", ha chiarito il titolare dell'Economia. 
"L'effetto recessione" si abbatte subito su Piazza Affari, che scivola di oltre il 2%. Lo spread tra Btp e Bund sale a 168 punti.

Trimestre peggiore da 14 anni
"Il livello del Pil nel secondo trimestre del 2014 risulta essere il più basso dal secondo trimestre del 2000, ovvero da 14 anni", riportano le analisi Istat.

Le dichiarazioni del premier Renzi nei giorni scorsi
"Sulla crescita - aveva commentato qualche giorno fa il premier Matteo Renzi - ci aspettavamo dati più alti, in linea con le previsioni dell'eurozona, ma questo significa che lavoreremo con maggior determinazione. Che il Pil sia zero o 0,6% dobbiamo fare di tutto per rimettere in moto l'economia italiana". 

Migliora la produzione industriale, a giugno +0,9%, top da gennaio
Segnali positivi per la produzione industriale. Il dato mensile rilevato dall'Istat a giungo +0,9% è il migliore da gennaio. Su base annua la crescita tendenziale è dello 0,4%. Secondo l'istituto di statistica, si registra una crescita positiva soprattutto  per i beni strumentali (+2,6%), i beni di consumo (+2,5%) il dato migliore da maggio 2013, e per l'energia (+0,3%). Negativo invece il comparto dei beni intermedi a -0,2%.

Il vice ministro Morando: "Non conseguiremo l'obiettivo previsto in termini di aumento del prodotto interno lordo nel 2014". Bonanni (Cisl): serve taglio tasse
"E' già chiaro che quest'anno non conseguiremo l'obiettivo previsto in termini di aumento del prodotto interno lordo", questo il commento del vice ministro dell'Economia Enrico Morando. Il numero due di Padoan smentisce l'ipotesi di manovra. Una correzione dei conti, però, "interverrà nel triennio 2015-2018". E su questo, Morando precisa: "Nessuno, se parla seriamente, è in grado di fissare numeri. Dipenderà dall'andamento dell'economia nella seconda parte di quest'anno e tutti ci auguriamo che contenga un'inversione di tendenza, che il segno sia più".
Tra le parti sociali, interviene il leader della Cisl Raffaele Bonanni. "Per tornare a parlare di crescita, occorre un taglio più vigoroso e strutturale delle tasse su lavoratori ed imprese che investono, una raccomandazione, questa, che ci fa l'Europa che ci dice, per l'appunto, di spostare le tasse sui consumi".
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