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MONDO

David Sassoli: porterò il documento al Parlamento europeo

Intelligenza artificiale: Big Tech, istituzioni e Vaticano insieme per la tecnologia etica

"Rome Call for AI Ethics", documento della Pontificia accademia per la vita, è un impegno formale aperto all'adesione di tutti i settori della società. Alla  presentazione, il presidente dell'Europarlamento, il direttore generale della Fao, la ministra per l'Innovazione. Prime firme di Microsoft e Ibm

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di Celia Guimaraes

"Il Parlamento europeo darà un contributo alla riflessione su come l'Ue possa diventare leader mondiale della trasformazione, ma rimanere modello globale nella tutela dei diritti e della dignità delle persone". Lo ha detto il presidente dell'europarlamento David Sassoli intervenendo al convegno "RenAIssance, per un'intelligenza artificiale umanistica", promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita a Roma.

Sassoli ha anche ricordato che l'Unione europea ha già intrapreso la via ad un approccio 'umanistico' all'intelligenza artificiale: "Abbiamo bisogno di regole che sappiano coniugare progresso tecnologico, sviluppo delle imprese e tutela dei lavoratori. in poche parole garantire la democrazia". In caso contrario, "saranno gli algoritmi a governare noi", ha aggiunto Sassoli, e per questo la quarta rivoluzione industriale  "va accompagnata per accrescere e non diminuire i nostri diritti sociali, politici ed economici. e per farlo serve collaborazione e un quadro giuridico adeguato".

Il presidente del Parlamento europeo ha assistito alla firma, a Roma, del 'Rome Call for AI Ethics' (qui il testo originale, in inglese) per lo sviluppo etico dell'intelligenza artificiale, documento promosso dalla Pontificia accademia per la vita e sottoscritto dalla ministra per l'Innovazione e la tecnologia Paola Pisano, dal direttore generale della Fao Dongyu Qu, dal presidente di Microsoft, Brad Smith, e dal vicepresidente di Ibm, John Kelly III.

Il presidente dell'Europarlamento ha poi invitato monsignor Paglia, presidente della Pav, a Bruxelles:


Presidente Pav: dopo la minaccia atomica e la crisi climatica, ora c'è l'intelligenza artificiale
Dobbiamo evitare l’uomo ‘tecnologicizzato’: "Dopo l'atomica e la crisi ambientale, con le nuove tecnologie siamo sul terzo fronte che mette in discussione direttamente l'umano. Rischiamo di distruggere le qualità specifiche degli essere umani e della humana comunitas".

E’ il pericolo paventato da monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, aprendo il convegno "RenAIssance, Per un'intelligenza artificiale umanistica", all'Auditorium Conciliazione. Monsignor Paglia ammette quanto di buono possano portarci le tecnologie, dal rendere più facile lo svolgimenti di compiti, alla migliore qualità della vita. Ma, ammonisce, ma non sono solo strumenti perché cambiano il nostro stesso modo di essere al mondo e spesso non ci rendiamo conto di interagire con esse.

“L’intervento dell’etica a giochi fatti risulta quasi inutile”, osserva, "occorre un'etica che rifletta sui criteri che sottendono alla creazione stessa degli algoritmi e sulla responsabilità di chi opera nei singoli stadi della produzione. L'etica è chiamata ad accompagnare tutto il ciclo di creazione dei prodotti tecnologici", in tutte le sue fasi. In questo senso, il documento Rome Call for AI Ethics stabilisce un impegno formale che, secondo monsignor Paglia, “non rappresenta un traguardo ma un punto di partenza".

Pisano: tecnologia deve essere inclusiva
"Abbiamo capito che la tecnologia non è trasparente, dobbiamo riflettere per renderla più inclusiva, capire come si applica, sentire anche le aziende e la società civile. Non deve essere applicata, quindi, solo ad ambiti economici, ma anche in grosse problematiche della società, proprio come sancito nella collaborazione firmata ieri tra Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Ibm per utilizzare l'Intelligenza Artificiale nella diagnosi di malattie rare nei bambini", ha affermato la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano

John Kelly III, vicepresidente Ibm: addio DeepBlue
Affinché l'IA sia effettivamente "al servizio dell'umanità”, ha detto John Kelly III, Ibm ha scelto di dire basta alle sfide tra mente umana e computer, come ad esempio quelle a scacchi (il riferimento è all’11 maggio 1997, quando il super computer DeepBlue dell'Ibm batteva in sole 19 mosse il più grande scacchista del mondo, Garry Kasparov).  L'obiettivo, oggi, ha spiegato il vicepresidente esecutivo, è "la collaborazione tra uomo e macchina. Noi e i nostri colleghi lavoriamo duramente nel settore agricolo, sanitario, energetico, per portare i migliori cervelli umani a lavorare insieme e raggiungere tempestivamente le decisioni migliori”.
 
Brad Smith, presidente MIcrosoft: IA lo strumento più potente al mondo
“L'Intelligenza artificiale è una tecnologia troppo importante per essere lasciata guidare solo da chi la crea e giocherà un ruolo fondamentale nel futuro dell’umanità”, ha detto il presidente di Microsoft, Brad Smith, che torna a Roma ad un anno esatto dalla sua prima visita in Vaticano, sempre per lo stesso motivo: parlare dei rischi e delle opportunità  di questa tecnologia: “Ad esempio,  consentirà di trovare una cura per il cancro e un modo per garantire la sostenibilità ambientale” ma presenta anche dei rischi, dagli attacchi informatici alla sorveglianza di massa. "ogni strumento può diventare un'arma” ribadisce Smith, e “l'IA sarà lo strumento più potente al mondo".

Papa Francesco, salta l'intervento
Era previsto anche un collegamento audio-video con Papa Francesco che, a causa di problemi di salute, ha invece invece inviato il suo discorso, in cui ha sottolineato, tra i rischi e le opportunità dell'intelligenza artificiale, la certezza che "si trova al cuore del cambiamento d'epoca che stiamo attraversando".

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