ECONOMIA
Milioni di Pos al lavoro
Dal primo gennaio si potrà pagare ovunque con moneta elettronica
Da oggi è possibile pagare ovunque senza contanti. Tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, compresi quelli professionali, avranno l’obbligo di accettare pagamenti con carte e bancomat
Roma
Da oggi è possibile pagare ovunque senza contanti. Tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, compresi quelli professionali, avranno l’obbligo di avere un POS, e quindi di accettare pagamenti effettuati attraverso moneta elettronica.
Le nuove disposizioni previste dal Decreto Crescita 2.0, D.L. n. 179/2012 obbligano tutti gli esercizi commerciali di dotarsi di POS e quindi le persone potranno pagare tramite carte di debito, le così dette "carte bancomat". L’ordinamento non riguarda invece le carte di credito e le altre tipologie di pagamenti elettronici.
Mancano inoltre all'appello i decreti attuativi, che dovrebbero essere emanati dal ministro dello Sviluppo Economico e dal ministro dell'Economia e delle Finanze, contenenti le indicazioni circa gli eventuali importi minimi. La disposizione va a combinarsi con quella, contenuta nel D.L. n. 201/2011, che ha vietato i pagamenti in denaro contante tra soggetti diversi in un’unica soluzione di importo superiore o uguale a mille euro.
L'obbligo del POS per i professionisti, nell'intento del legislatore, vuole aumentare la diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, e ridurre così l’uso del denaro contante, e dunque l’evasione fiscale.
Non sono serviti i ripetuti appelli di “Rete Imprese Italia” al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia e delle Finanze, per posticipare la data di attuazione della norma. Quindi da domani milioni di POS dovranno entrare in funzione.
Le nuove disposizioni previste dal Decreto Crescita 2.0, D.L. n. 179/2012 obbligano tutti gli esercizi commerciali di dotarsi di POS e quindi le persone potranno pagare tramite carte di debito, le così dette "carte bancomat". L’ordinamento non riguarda invece le carte di credito e le altre tipologie di pagamenti elettronici.
Mancano inoltre all'appello i decreti attuativi, che dovrebbero essere emanati dal ministro dello Sviluppo Economico e dal ministro dell'Economia e delle Finanze, contenenti le indicazioni circa gli eventuali importi minimi. La disposizione va a combinarsi con quella, contenuta nel D.L. n. 201/2011, che ha vietato i pagamenti in denaro contante tra soggetti diversi in un’unica soluzione di importo superiore o uguale a mille euro.
L'obbligo del POS per i professionisti, nell'intento del legislatore, vuole aumentare la diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, e ridurre così l’uso del denaro contante, e dunque l’evasione fiscale.
Non sono serviti i ripetuti appelli di “Rete Imprese Italia” al Presidente del Consiglio e al Ministro dell'Economia e delle Finanze, per posticipare la data di attuazione della norma. Quindi da domani milioni di POS dovranno entrare in funzione.