MONDO
Un giornale online elenca le possibili cause
Blackout in Turchia, le teorie in rete: dal terrorismo al gatto
La privatizzazione della rete elettrica, gli hacker iraniani, una caduta di tensione con conseguente effetto domino, un gatto. Questi sono alcuni dei possibili scenari per spiegare il blackout che ha colpito gran parte della Turchia
Londra
Il blackout diffuso ha creato il caos in tutta la Turchia. Le corse della metropolitana e dei tram si sono fermate nelle principali città, tra cui Istanbul, c'è stata mancanza di corrente elettrica in scuole e ospedali e sono stati chiusi 11 ricevitori di controllo del traffico aereo del Paese.
Il primo ministro turco Ahmet Davutoğlu non ha escluso alcuna causa, tra cui il terrorismo, per spiegare l'interruzione. Il giornale online britannico International Business Times ha elencato cinque possibili cause.
Privatizzazione
Una privatizzazione ‘pasticciata’ sarebbe la causa del blackout, secondo il consiglio degli Ingegneri elettrici turco. Sul sito web dell'associazione, una dichiarazione spiega che "questo è accaduto perché la politica energetica del governo dell'AKP è alla bancarotta" e sostiene che alcuni fornitori di energia privati si erano rifiutati di vendere energia elettrica a prezzi bassi. Nel 2013, il governo ha completato la privatizzazione di 20 reti elettriche del Paese, in un tentativo di creare un mercato energetico regionale. La Turchia importa il 70% del suo fabbisogno.
Iran
Nei giorni scorsi, le tensioni tra la Turchia e l'Iran si sono intensificate dopo che il presidente turco Recep Erdogan ha sollecitato l'Iran e "gruppi terroristici" ad uscire dallo Yemen, dove gruppi di militanti sciiti hanno inscenato una rivolta. In risposta, il governo iraniano ha convocato l’ambasciatore della Turchia a Teheran per chiedere spiegazioni.
Alcuni osservatori credono che hacker iraniani potrebbero aver preso di mira le infrastrutture turche, disabilitando i sistemi informatici che gestiscono le centrali del Paese. Nel 2014, una società di sicurezza privata americana ha riferito che hacker iraniani avevano lanciato attacchi informatici contro governi e le aziende private in vari Paesi, tra cui la Turchia, prendendo di mira in particolare il settore energetico.
Caduta di potenza
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi casi di malfunzionamento nella centrale di Iskenderun, nel sud della Turchia, secondo un rapporto dell’estrema sinistra su Radikal.com. Secondo un esperto citato dal sito, ciò potrebbe aver causato un effetto domino, coinvolgendo diverse centrali elettriche, a causa della mancanza di una gestione centralizzata coerente.
Esplosione
Sulla scia del blackout, il quotidiano turco Hurriyet ha riferito che una grande esplosione è stata sentita nella provincia industriale di Kocaeli, nella Turchia nord-occidentale.
Un gatto?
Durante le elezioni turche del 2014, un blackout di energia in diverse regioni del paese è stato attribuito a un gatto da alcuni e da altri a tempeste di neve. Tra le teorie del complotto, si è detto che il governo aveva provocato l'interruzione di corrente per assicurare una bassa affluenza alle urne e mantenere la sua presa sul potere.
Il primo ministro turco Ahmet Davutoğlu non ha escluso alcuna causa, tra cui il terrorismo, per spiegare l'interruzione. Il giornale online britannico International Business Times ha elencato cinque possibili cause.
Privatizzazione
Una privatizzazione ‘pasticciata’ sarebbe la causa del blackout, secondo il consiglio degli Ingegneri elettrici turco. Sul sito web dell'associazione, una dichiarazione spiega che "questo è accaduto perché la politica energetica del governo dell'AKP è alla bancarotta" e sostiene che alcuni fornitori di energia privati si erano rifiutati di vendere energia elettrica a prezzi bassi. Nel 2013, il governo ha completato la privatizzazione di 20 reti elettriche del Paese, in un tentativo di creare un mercato energetico regionale. La Turchia importa il 70% del suo fabbisogno.
Iran
Nei giorni scorsi, le tensioni tra la Turchia e l'Iran si sono intensificate dopo che il presidente turco Recep Erdogan ha sollecitato l'Iran e "gruppi terroristici" ad uscire dallo Yemen, dove gruppi di militanti sciiti hanno inscenato una rivolta. In risposta, il governo iraniano ha convocato l’ambasciatore della Turchia a Teheran per chiedere spiegazioni.
Alcuni osservatori credono che hacker iraniani potrebbero aver preso di mira le infrastrutture turche, disabilitando i sistemi informatici che gestiscono le centrali del Paese. Nel 2014, una società di sicurezza privata americana ha riferito che hacker iraniani avevano lanciato attacchi informatici contro governi e le aziende private in vari Paesi, tra cui la Turchia, prendendo di mira in particolare il settore energetico.
Caduta di potenza
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi casi di malfunzionamento nella centrale di Iskenderun, nel sud della Turchia, secondo un rapporto dell’estrema sinistra su Radikal.com. Secondo un esperto citato dal sito, ciò potrebbe aver causato un effetto domino, coinvolgendo diverse centrali elettriche, a causa della mancanza di una gestione centralizzata coerente.
Esplosione
Sulla scia del blackout, il quotidiano turco Hurriyet ha riferito che una grande esplosione è stata sentita nella provincia industriale di Kocaeli, nella Turchia nord-occidentale.
Un gatto?
Durante le elezioni turche del 2014, un blackout di energia in diverse regioni del paese è stato attribuito a un gatto da alcuni e da altri a tempeste di neve. Tra le teorie del complotto, si è detto che il governo aveva provocato l'interruzione di corrente per assicurare una bassa affluenza alle urne e mantenere la sua presa sul potere.