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MONDO

Consiglio dell'Unione Europea

Il programma italiano per il semestre di presidenza

Crescita, occupazione, immigrazione e un ruolo più forte dell'Europa nel mondo sono le priorità dell'Italia per i prossimi sei mesi alla guida dell'Unione

Renzi e Barroso
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Crescita, occupazione, immigrazione. Queste le tre priorità del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea che ha preso il via il primo luglio. Nei prossimi sei mesi l'esecutivo italiano avrà la responsabilità di proporre gli argomenti nelle riunioni del Consiglio. E il governo guidato da Renzi porta l'attenzione sulla crescita dell'economia, la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani e una gestione più solidale dei flussi migratori.

La crescita e il lavoro
L'Italia punta, nel suo programma, al miglioramento delle "prospettive di crescita e occupazione". E ancora: "L’economia reale, il rinascimento industriale, con un particolare focus sulle piccole e medie imprese, e le politiche in materia di clima ed energia per il 2030 dovranno essere al centro delle iniziative per una maggiore crescita. La presidenza italiana lavorerà per approfondire l’Unione economica e monetaria e colmare il grave “spread” sociale nelle società europee".



L'immigrazione
Importante anche l'attenzione ai flussi migratori: "La Presidenza italiana promuoverà un ruolo più attivo dell’Unione nei settori in cui l’iniziativa europea crea valore aggiunto, come ad esempio nella tutela dei diritti fondamentali e nelle politiche di asilo e migratorie. In tale contesto, la Presidenza italiana intende lavorare per sviluppare un’autentica solidarietà a livello europeo e promuovere una politica migratoria europea".




La politica estera e l'allargamento dell'Ue
Durante la presidenza italiana dell'Unione, ci sarà anche la nomina di "mister Pesc", l'alto rappresentante della Politica Estera Europea. Nel programma, si specifica che l’Italia "sosterrà un’azione esterna dell’Unione che sia credibile". Ma non solo: "Il Mediterraneo è uno spazio vitale per l’Europa. L’emergenza migratoria impone all’Europa l’adozione di strumenti e di politiche comuni in grado di fronteggiare un fenomeno epocale". Quanto all'allargamento, sarà incoraggiato il perseguimento dei negoziati di adesione con i balcani occidentali e si lavorerà per dare nuovo vigore ai negoziati con la Turchia". 

Le nomine all'Ue
I prossimi sei mesi saranno anche importanti per le nomine: tra luglio e novembre ci sarà il rinnovo dei vertici di Europarlamento, Commissione e Consiglio. Il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, ha sottolineato che ''il modo in cui l'Italia gestirà questa presidenza è cruciale per avere un passaggio morbido ed evitare ogni interruzione nel lavoro molto importante che ora l'Europa sta facendo''. L'Italia ha così l'opportunità di dettare l'agenda non solo per il semestre ma anche di impostarla per i prossimi anni.


 
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