MONDO
Yemen, raid su Sana'a: morte e distruzione. Colpita la Città Vecchia, patrimonio Unesco
I caccia della coalizione a guida saudita hanno bombardato la sede del ministero
dell'Interno dello Yemen e altri edifici nel cuore della capitale, Sana'a.
E' di oltre 30 morti il bilancio dell'ultima tornata di raid aerei eseguita dalla Coalizione araba guidata dall'Arabia Saudita contro obiettivi dei ribelli houthi (sciiti) nella capitale dello Yemen Sana'a. Bombardato anche il ministero dell'Interno. Secondo l'agenzia Saba, che ha citato una fonte della sicurezza nella capitale, nei bombardamenti sono stati colpiti quartieri della Città Vecchia, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Distrutte diverse case nella zona di Fulahi, nella Vecchia Sana'a.
"Le prime notizie indicano che più di 30 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise nei raid aerei", ha riferito la fonte dell'agenzia Saba, sottolineando che il bilancio potrebbe aggravarsi per la mancanza di medicinali e attrezzature negli ospedali.
I Paesi del Golfo e le forze fedeli al deposto presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi hanno intensificato i bombardamenti nelle ultime settimane. Colpita anche la residenza dlel'ambasciatore dell'Oman, il cui governo ha protestato. "Il sultanato dell'Oman invita le Nazioni Unite a prendere tutte le misure per porre fine alla guerra in Yemen prima che diventi una minaccia per la sicurezza della regione",
A Sanaa la situazione è molto difficile: il ministero della Sanità controllato dagli Houthi ha denunciato che non ci sono le medicine per curare i feriti e la mancanza di carburante rende impossibile far muovere le ambulanze.
Gulf airstrikes are destroying #Yemen's heritage- hit UNESCO listed Old City of #Sanaa again http://t.co/Dc97yfG5kP pic.twitter.com/JRXTujctvs
— Bel Trew - بل ترو (@Beltrew) 19 Settembre 2015"Le prime notizie indicano che più di 30 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise nei raid aerei", ha riferito la fonte dell'agenzia Saba, sottolineando che il bilancio potrebbe aggravarsi per la mancanza di medicinali e attrezzature negli ospedali.
I Paesi del Golfo e le forze fedeli al deposto presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi hanno intensificato i bombardamenti nelle ultime settimane. Colpita anche la residenza dlel'ambasciatore dell'Oman, il cui governo ha protestato. "Il sultanato dell'Oman invita le Nazioni Unite a prendere tutte le misure per porre fine alla guerra in Yemen prima che diventi una minaccia per la sicurezza della regione",
A Sanaa la situazione è molto difficile: il ministero della Sanità controllato dagli Houthi ha denunciato che non ci sono le medicine per curare i feriti e la mancanza di carburante rende impossibile far muovere le ambulanze.