MONDO
Da ieri non si hanno più notizie
Libia, secondo Al Arabiya il governo di Tripoli conferma: Vallisa e i due colleghi sono stati rapiti
Si era parlato di rapimento già dai primi istanti, anche se non è mai arrivata la richiesta di riscatto. Si teme per le sorti dell'ingegnere piacentino Marco Vallisa e dei due colleghi, Emilio Gafuri e Petar Matic
Libia
Dal governo di Tripoli, secondo quanto riporta Al Arabiya, arriva la conferma che l''ingegnere italiano Marco Vallisa e i due colleghi - Emilio Gafuri, macedone, e Petar Matic, bosniaco - sono stati rapiti. L'emittente satellitare cita come fonte "un funzionario del governo libico".
I tre risultano irreperibili, come affermato dalla Farnesina, da ieri mattina. Il loro veicolo è stato trovato abbandonato a Zuwara - la città a ovest di Tripoli nota per il traffico di migranti - con le chiavi ancora nel cruscotto.
Marco Vallisa - 53 anni, di Cadeo, in provincia di Piacenza - lavora insieme agli altri due colleghi per la Piacentini Costrizioni. A dare la notizia della loro scomparsa era stato il Libya International Channel che ipotizzava già un rapimento anche se non è arrivata nessuna rischiesta di riscatto. Il Ministero degli Esteri italiano ha immediatamente attivato tutti i canali per ritrovare l'ingegnere di cui si sono perse le tracce.
Dalla caduta di Gheddafi ad oggi la Libia ha visto un'impennata di rapimenti: lavoratori stranieri, giornalisti, attivisiti magistrati. Da marzo non si hanno notizie di un altro italiano, Gianluca Salviato, il tecnico malato di diabete impiegato a Tobruk dalla Enrico Ravanelli. Sempre in Cirenaica, a Derna, era stato sequestrati due operai italiani lo scorso gennaio, poi rilasciati 20 giorni dopo.
I tre risultano irreperibili, come affermato dalla Farnesina, da ieri mattina. Il loro veicolo è stato trovato abbandonato a Zuwara - la città a ovest di Tripoli nota per il traffico di migranti - con le chiavi ancora nel cruscotto.
Marco Vallisa - 53 anni, di Cadeo, in provincia di Piacenza - lavora insieme agli altri due colleghi per la Piacentini Costrizioni. A dare la notizia della loro scomparsa era stato il Libya International Channel che ipotizzava già un rapimento anche se non è arrivata nessuna rischiesta di riscatto. Il Ministero degli Esteri italiano ha immediatamente attivato tutti i canali per ritrovare l'ingegnere di cui si sono perse le tracce.
Dalla caduta di Gheddafi ad oggi la Libia ha visto un'impennata di rapimenti: lavoratori stranieri, giornalisti, attivisiti magistrati. Da marzo non si hanno notizie di un altro italiano, Gianluca Salviato, il tecnico malato di diabete impiegato a Tobruk dalla Enrico Ravanelli. Sempre in Cirenaica, a Derna, era stato sequestrati due operai italiani lo scorso gennaio, poi rilasciati 20 giorni dopo.