ECONOMIA
Il direttore generale dell'Fmi presenta l'Agenda del 2014
Lagarde, servono riforme contro la disoccupazione giovanile in Italia
Nel presentare il piano d'azione per il 2014, Lagarde sottolinea come le riforme del mercato del lavoro siano "importanti" nei Paesi come il nostro, "dove parti significative della popolazione - soprattutto i giovani - sono disoccupati o sotto-occupati".
ll Fondo Monetario Internazionale, ha assicurato Lagarde, "si focalizzerà su una serie di politiche per riaccendere i motori della crescita mondiale, sugli spillover e sugli effetti di ritorno di una politica monetaria meno accomodante".
Ripresa fragile
La ripresa economica si è rafforzata ma resta incerta e debole. Restano rischi al ribasso, dalle tensioni geopolitiche alla disordinata normalizzazione delle politiche monetarie, dalla volatilità dei flussi di capitale per i paesi emergenti all'inflazione bassa in alcune aree. E' quanto si legge nell'Agenda 2014 del direttore generale Lagarde, che invita a non mollare la presa e continuare gli sforzi per trasformare la ripresa debole in una crescita sostenuta, così da non cadere in una "trappola della crescita".
Maratona politica
Quella che la politica ha davanti è una "maratona, non uno sprint". "Nel breve termine la stanchezza per le riforme e l'insufficiente ambizione politica potrebbero spingere l'economia in una prolungata congiuntura negativa - mette in evidenza Lagarde -. Con la crescita in recupero rispetto ai livelli pre crisi, la pressione per immediate trasformazioni strutturali potrebbe svanire e tradursi in un rallentamento o un abbandono dei piani di riforma, riducendo il potenziale di crescita globale".
Riforme italiane
Per l'Italia "è importante" una riforma del mercato del lavoro "inclusiva" perché "una parte significativa della popolazione, soprattutto i giovani, è sottoccupata o disoccupata", si legge nell'Agenda globale 2014 del Fondo Monetario Internazionale.. Come l'Italia, hanno bisogno di questo tipo di riforma "Spagna, Sudafrica e molti Paesi del Medioriente e del Nord Africa". Invece Germania, Giappone e Corea devono rivedere il proprio mercato del lavoro, sostiene il Fondo, per "contrastare gli effetti dell'invecchiamento della popolazione", includendo "donne e lavoratori più anziani".
Riparazione incompleta
"Sebbene molte banche abbiano migliorato i loro requisiti patrimoniali, la riparazione dei bilanci resta incompleta e la frammentazione persiste". Con queste parole il numero uno del Fondo monetario Christine Lagarde è tornata a parlare dell'Eurozona.
Nell'area euro l'allentamento monetario "è stato mantenuto, regole per la creazione di un meccanismo per la supervisione bancaria unica sono state passate, un accordo
di principio è stato raggiunto sul Meccanismo di risoluzione unico e un'analisi complessiva delle banche è in corso".