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POLITICA

Il partito

Direzione Pd, Renzi contro Lega e Landini: "Le Regionali le abbiamo vinte noi"

Il segretario-premier apre l'incontro al Nazareno respingendo le critiche della minoranza: "Salvini punta sulla paura, il leader Fiom fa demagogia pura"

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"La destra è ancora viva, guidata da un leghismo di ritorno che non ha casa in Ue ma ne ha molta tra italiani e sferra l'attacco più insidioso su di noi sul tema dell'immigrazione". Così Renzi in direzione aggiungendo che la Lega "non è credibile" in campo economico e quindi "gioca la carta della paura".
"La Coalizione sociale è destinata ad essere sconfitta non solo dai numeri ma anche dalla logica". Maurizio Landini "fa più comparsate in tv di quante sono le persone che scioperano a Pomigliano. E' demagogia pura", afferma il premier alla direzione Pd soffermandosi sulla nuova associazione del segretario Fiom, che definisce "Coalizione asociale". 

"Serve un codice di condotta"
"Si sta dimostrando che la legislatura ha un senso. Io sono qui perché chi guidava allora il governo sosteneva un orizzonte di legislatura di due anni. Se avessimo insistito con quel percorso non so se al G7 ci sarebbe stato uno del Pd. Se vuoi fare riforme strutturali devi avere un orizzonte di legislatura". Prosegue Renzi: "Se vogliamo discutere tra di noi facciamolo ma occorre avere un codice di condotta interno, che va approvato, senza diktat. Quando c'è una questione di fiducia e voti contro, non accetto che gli stessi mi facciano la ramanzina sull'unità.del partito".

"Non ci sono problemi di numeri"
"Io non ho problemi di numeri. Se vogliamo approvare la riforma della scuola così com'è lo facciamo domani mattina, anche a costo di spaccare il Pd. Ma è importante discutere" nel Pd. Il segretario ha assicurato di avere i numeri anche sulle riforme costituzionali.
"Vogliamo discutere dello strumento delle primarie? Facciamolo da qui al 2018. Si possono mettere in discussione le primarie il giorno prima ma quando si decide di farle, si fanno e si perdono, non si scappa con il pallone".
Il Pd è in "tutto il Sud, ci sono diciassette Regioni in cui governiamo su venti, ed è difficile spiegare che abbiamo perso le Regionali, anche ai colleghi di altri Paesi". Renzi sottolinea come in Umbria "abbiamo sofferto" mentre nelle Marche, in Puglia e in Toscana "abbiamo vinto con più tranquillità".

Il nodo della riforma scolastica
"La riforma della scuola la facciamo per i ragazzi e non per assumere duecentomila persone, per i ragazzi e non come ammortizzatore". Renzi affronta poi il nodo delle assunzioni della Buona Scuola. "Non siamo riusciti a coinvolgere il mondo della scuola e io mi assumo la responsabilità anche se so quanto molti di voi si sono impegnati al confronto. Prendiamoci altri quindici giorni, discutiamo anche in ogni circolo del Pd. Per me nessun problema".
 
"Chi vuole fermarmi mi sfiduci"
"La mia segreteria ha un senso solo se si fanno le cose. Chi volesse oggi bloccare questo percorso mi tolga la fiducia in Parlamento e in direzione, ma finché ciò non avverrà noi tutti i santi giorni che restano da qui al 2018 per il governo e da qui al dicembre 2017 per il Pd, rappresenteremo l'Italia a testa alta", dice Renzi rivolgendosi alla minoranza dem. 
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