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POLITICA

Il ddl Boschi alla Camera dopo la rottura del patto del Nazareno

Riforme, si dimette il relatore di Fi. Pd: andiamo avanti. ​Boschi: obiettivo chiudere entro sabato

Colpo di scena alla ripresa dei lavori, Sisto lascia, ma il Pd insiste: "Andiamo avanti" 

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Dopo la rottura del patto del Nazareno, e forte dell'asse con la Lega Forza Italia va all'attacco. Francesco Paolo Sisto di Forza Italia si dimette da relatore delle riforme istituzionali a Montecitorio. Lega Nord più Movimento 5 Stelle chiedono subito che il provvedimento torni all'esame della commissione Affari costituzionali, ma l'Aula respinge la richiesta.

Boschi: obiettivo chiudere entro sabato
Il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, uscendo dall'aula, sui tempi delle riforme dice: "Stiamo lavorando con l'obiettivo di chiudere sabato, dipende da quanto l'opposizione vorrà bloccare riforme in discussione da settembre con un lavoro impegnativo e quindi i tempi sono maturi. Anche se Fi al momento sta votando in modo vario e eterogeneo".

Le dimissioni di Sisto
Sisto, che è presidente della commissione Affari costituzionali e relatore del provvedimento con Emanuele Fiano del Pd, ha spiegato di dimettersi "con il dolore profondo del giurista cui viene data l'occasione di riscrivere la Costituzione, ma con la coerenza di una appartenenza a un partito senza opportunismi".

"Il patto con il Pd è stato sciolto"
"Con senso di responsabilità - ha detto quindi - Fi ha partecipato a una intesa innaturale con il Pd per una cooperazione sulle riforme che non rinnegasse il passato, con cancellasse il presente e non precludesse il futuro. Un patto che è una transizione temporanea e che oggi non è più viva in quanto l'accordo è stato sciolto e Fi si ritiene libera di non essere scontenta".

Sospensione dei lavori
"E' ora oggettiva la necessità di sospendere l'Aula e far riunire la commissione dopo le dimissioni del relatore". Lo ha chiesto nell'Aula della Camera il capogruppo della Lega Massimiliano Fedriga durante l'esame delle riforme.

Brunetta: effetti rottura patto Nazareno si vedranno nel voto finale
Sulle riforme Fi fa "un'opposizione responsabile e selettiva, non meccanicistica. Il resto sono strumentalizzazioni", dice Renato Brunetta, interpellato alla Camera, rispondendo a chi dal suo partito contesta alcuni voti in Aula in linea col Pd. "Gli effetti della rottura del patto del Nazareno si vedranno nei voti sugli articoli e nel voto finale".

Pd: "Le riforme vanno avanti"
"Il Pd dice che andiamo avanti con decisione. Le riforme si fanno perché ne ha bisogno l'Italia", ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo del Pd Roberto Speranza. "E' stato positivo che Fi stesse al tavolo. Sarebbe stato utile continuare. Ma cosa è cambiato dal 31 gennaio? Solo un fatto: l'elezione di una persona straordinaria come Mattarella a Presidente della Repubblica. E ho un sospetto: Fi è stata al tavolo nell'interesse del Paese o nella prospettiva di uno scambio riforme-Quirinale? Per noi quello non era uno scambio accettabile", chiude.  

Sel chiede tempi aggiuntivi
Sel chiede un ampliamento dei tempi di un terzo per l'esame degli emendamenti alle riforme. Ma il vicepresidente Roberto Giachetti dice di no, riportando le indicazioni di Laura Boldrini: eventuali tempi aggiuntivi arriveranno solo per gli ordini del giorno. Tra almeno 2mila votazioni. Ma la Lega chiede di ritornare sulla decisione alla presidenza. 
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