ITALIA
Nessun patteggiamento o rito abbreviato
Roma. Inchiesta nomine: Raggi pronta a processo ordinario
Il 9 gennaio prossimo la sindaca comparirà davanti al gup che deciderà sul rinvio a giudizio per falso della prima cittadina nella vicenda della nomina di Renato Marra a capo dipartimento Turismo del Campidoglio
Gli avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo, cui è stata notificata venerdì scorso la data di fissazione dell'udienza, avranno tutto il tempo per studiare la migliore strategia ma, salvo cambiamenti di programma, l'intenzione della sindaca è quello di non chiedere l'accesso ad alcun rito alternativo. Diversa, invece, potrebbe essere la scelta che adottera' l'ex braccio destro della sindaca, Raffaele Marra, che in questa vicenda risponde di abuso d'ufficio per aver favorito e gestito la pratica del fratello (determinando così un conflitto di interessi). Quando ci sarà l'udienza preliminare, Marra potrebbe avere già sulle spalle una condanna in tribunale per il reato di corruzione in concorso con l'imprenditore Sergio Scarpellini.
Una 'tegola' che potrebbe condizionarlo nella scelta del rito da indicare per il 9 gennaio. Secondo quanto accertato dalla Procura, la sindaca avrebbe comunicato per iscritto all'Anticorruzione che il ruolo di Raffaele Marra, nella nomina del fratello, era stato 'di mera pedissequa esecuzione' delle sue determinazioni. Versione smentita dal contenuto di alcune chat, acquisite agli atti, nelle quali la stessa Virginia Raggi si rammaricava con l'allora capo del Personale di non averle detto la verità sui compensi di Renato.