MONDO
Russia
Omicidio Nemtsov: giallo delle telecamere spente, domani i funerali
Sono complesse e piene di buchi neri le indagini sull'assassinio dell'oppositore cresciuto sotto l'ala di Eltsin: molte telecamere di sorveglianza della zona (ipervigilata perché vicinissima al Cremlino) erano spente perché in riparazione. Le uniche immagini video sono per la maggior parte oscurate da uno spazzaneve e l'unica testimone oculare, la fidanzata, si è contraddetta
La telecamera irreperibile
Poche ore dopo la diffusone del video, sul canale Tvc, un ex fotografo dell'agenzia Tass, Mitya Aleshkovski, ha pubblicato su Twitter la foto di una telecamera direzionata "esattamente verso il luogo dell'omicidio", ma delle cui riprese non si ha per ora alcuna notizia.
Il ritardo delle forze dell'ordine
Molti giornalisti a Mosca hanno ricordato sui social network che anche solo effettuare delle riprese professionali da quel ponte, fa scattare l'arrivo della polizia in pochi secondi, che chiede permessi e autorizzazioni dato che la zona si trova a pochi passi dal Cremlino ed è quindi ipersorvegliata. Ma nel caso dell'omicidio di Nemstov sono serviti dieci minuti per arrivare sul luogo del delitto.
Le contraddizioni della modella-testimone
Anna Duritskaya, unica testimone oculare - sulla quale non pende nessuna accusa - dopo l'omicidio si è contraddetta. In un primo momento aveva raccontato di aver visto gli spari provenire dal finestrino posteriore di una Lada bianca, ma è stata poi smentita del video con lo spazzaneve. L'oppositore Ilya Yashin ieri sera ha fatto sapere di averle parlato: "Da tre giorni la torturano con le indagini - ha detto - vuole solo tornare a casa".
Blogger anti-Putin chiede scarcerazione temporanea per partecipare alle esequie
Intanto dal carcere il blogger anti Putin Alexei Navalny ha chiesto di uscire per poter prendere parte alle esequie di Nemstov. Ma il tribunale Presnesnky di Mosca ha respinto la richiesta di scarcerazione temporanea. Secondo i giudici, la sospensione della misura restrittiva è possibile solo in casi di emergenza. Navalny è stato condannato a 15 giorni di detenzione (fino al venerdì) per aver distribuito volantini nella metropolitana di Mosca che informavano sulla marcia antigovernativa prevista per il primo marzo, poi trasformatasi in marcia in memoria di Nemtsov, ucciso venerdì notte in circostanze da chiarire.