MONDO
'Con effetto immediato', secondo fonti informate
Russiagate, Nbc: si dimette il numero 2 dell'Fbi, Andrew McCabe
La Casa Bianca: Trump estraneo alle dimissioni
McCabe si trovò alla guida dell'Fbi quando il 9 maggio il presidente Donald Trump licenziò a sorpresa il direttore James Comey, di cui era braccio destro, proprio perché l'Fbi stava cominciando ad accertare se le voci di ingerenze dei russi a favore dell'allora candidato repubblicano alle presidenziali e di contatti tra membri del suo staff e funzionari di Mosca fossero vere.
La moglie di McCabe corse al Senato per i democratici
McCabe è una figura rispettata nell'Fbi tanto che quando ad agosto venne nominato da Trump il successore di Comey, Christopher Wray, questi non lo sostituì. Il n.2 dell'Fbi era finito nel mirino del Grand Old Party (Gop) anche perché la moglie aveva corso per il Senato della Virginia nel 2015 per il Partito democratico. I repubblicani sostennero che la moglie aveva ricevuto centinaia di migliaia di dollari di fondi da un alleato della famiglia Clinton, condizionando quindi la capacità di giudizio di McCabe durante l'inchiesta sul cosiddetto Emailgate.
Trump: ancora 90 giorni da aspettare
Il primo a gioire poche ore dopo lo scoopo del Wp fu lo stesso Donald Trump. Il presidente ruppe momentaneamente interrotto il so precario silenzio dalle vacanze natalize e di fine anno in Florida a Mar-a-Lago per impugnare il telefonino ed esultare su Twitter. "Il vicedirettore dell'Fbi Andrew McCabe è in corsa contro il tempo per andare in pensione con tutti i benefici. Ancora 90 giorni da aspettare?!!!". Trump prosegue: "Come può (fare una cosa simile) McCabe, l'uomo alla guida dell'Fbi quando iniziarono a filtrare le indiscrezioni alla stampa (dopo il licenziamento) di James Comey, l'uomo delle indagini fasulle (non sufficientemente serie, ndr) su Hillary Clinton, incluse le sue 33.000 email illegalmente cancellate, l'uomo alla cui moglie sono stati dati 700.000 dollari per la campagna (elettorale nel 2015 in Virginia, ndr) da marionette dei Clinton?". Al momento manca un nuovo commento di Trump.
La Casa Bianca: Trump estraneo alle dimissioni
Il presidente Donald Trump non ha avuto alcun ruolo nella decisione del vicedirettore dell'Fbi di dimettersi, nonostante confermi le critiche contro di lui. A dirlo è la portavoce della Casa Bianca, Sara Huckabee Sanders, aggiungendo che il presidente Trump ha piena e totale fiducia nel direttore del Bureau, Chris Wray, da lui nominato ad agosto in sostituzione di James Comey, licenziato dal presidente a sorpresa il 9 maggio scorso per le indagini sul Russiagate.