MONDO
Il rapporto Onu
In Siria bambini "usati come scudi umani"
Arruolati, torturati e anche abusati. Oltre diecimila bambini vittime nella guerra civile in Siria: una relazione delle Nazioni Unite denuncia gli orrori
New York
Li hanno arruolati, a volte usati come scudi umani. Torturati e anche abusati sessualmente. Vittime sono migliaia di bambini tra il primo marzo 2011 e il 15 novembre 2013: a denunciare con i dettagli "orrori e sofferenze indicibili" è un rapporto diffuso delle Nazioni Unite e firmato dal segretario generale Ban Ki-Moon.
Usati in posto di blocco dal governo
L'Onu punta il dito sia sul governo di Assad, sia sui ribelli denunciando "gravi violazioni contri i bambini". Al primo, contesta che militari e milizie pro governative abbiano preso con loro giovani sotto i 18 anni per usarli in posti di blocco. L'Esecutivo di Damasco invece è responsabile "dell'arresto, della detenzione arbitraria e della tortura di bambini ritenuti vicini all'opposizione o di aver usato bambini come scudi umani''.
Torturati in carcere
Molti dei minori in carcere sono detenuti con adulti; inoltre bambini con meno di 11 anni sono stati torturati: "Percossi con cavi metallici, con fruste e bastoni di legno e metallo, con scosse elettriche anche ai genitali''. A loro ''sono state strappate le unghie dei piedi e delle mani, sono stati abusati sessualmente'', sono stati vittime di ''finte esecuzioni, bruciature di sigarette, privazione del sonno, isolamento e hanno dovuto assistere alla tortura di parenti'', prosegue il rapporto.
Bambini soldato
Se poi all'esterno le milizie arruolano sempre di più minorenni, in Siria l'Onu ha ''ricevuto diverse segnalazioni del reclutamento e dell'uso di bambini da parte dei gruppi affiliati all'Esercito libero siriano'', anche se non si tratta di una politica condotta in modo sistematico. ''Molti ragazzi sentono come un dovere l'unirsi all'opposizione'', si legge. Il documento riferisce poi che i bambini vengono addestrati all'uso di armi e coltelli dall'Esercito libero siriano e usati in particolare come trafficanti, spie, messaggeri, vedette.
L'appello di Ban ki-Moon
Alla fine del rapporto, l'Onu scrive che le sofferenze "indicibili" subite dai bambini "devono terminare subito". Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono quindi "adottare tutte le misure, senza ritardi, per proteggere i diritti dei bambini in Siria". Seguono poi due pagine di indicazioni su come farlo, dall'accesso alle strutture sanitarie, allo stop di arresti, detenzioni arbitrarie e arruolamento di minorenni".
Usati in posto di blocco dal governo
L'Onu punta il dito sia sul governo di Assad, sia sui ribelli denunciando "gravi violazioni contri i bambini". Al primo, contesta che militari e milizie pro governative abbiano preso con loro giovani sotto i 18 anni per usarli in posti di blocco. L'Esecutivo di Damasco invece è responsabile "dell'arresto, della detenzione arbitraria e della tortura di bambini ritenuti vicini all'opposizione o di aver usato bambini come scudi umani''.
Torturati in carcere
Molti dei minori in carcere sono detenuti con adulti; inoltre bambini con meno di 11 anni sono stati torturati: "Percossi con cavi metallici, con fruste e bastoni di legno e metallo, con scosse elettriche anche ai genitali''. A loro ''sono state strappate le unghie dei piedi e delle mani, sono stati abusati sessualmente'', sono stati vittime di ''finte esecuzioni, bruciature di sigarette, privazione del sonno, isolamento e hanno dovuto assistere alla tortura di parenti'', prosegue il rapporto.
Bambini soldato
Se poi all'esterno le milizie arruolano sempre di più minorenni, in Siria l'Onu ha ''ricevuto diverse segnalazioni del reclutamento e dell'uso di bambini da parte dei gruppi affiliati all'Esercito libero siriano'', anche se non si tratta di una politica condotta in modo sistematico. ''Molti ragazzi sentono come un dovere l'unirsi all'opposizione'', si legge. Il documento riferisce poi che i bambini vengono addestrati all'uso di armi e coltelli dall'Esercito libero siriano e usati in particolare come trafficanti, spie, messaggeri, vedette.
L'appello di Ban ki-Moon
Alla fine del rapporto, l'Onu scrive che le sofferenze "indicibili" subite dai bambini "devono terminare subito". Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono quindi "adottare tutte le misure, senza ritardi, per proteggere i diritti dei bambini in Siria". Seguono poi due pagine di indicazioni su come farlo, dall'accesso alle strutture sanitarie, allo stop di arresti, detenzioni arbitrarie e arruolamento di minorenni".