MONDO
Ottavo giorno di raid aerei
Ancora morti in Siria: 42 le vittime, molti i bambini
Aleppo ridotta ad un cumulo di macerie, l'esercito bombarda le zone controllate dai ribelli. A Homs un kamikaze si fa esplodere accanto ad una scuola elementare
Siria
Ad un mese esatto dalla conferenza di pace sulla Siria, siamo all'ottavo giorno di raid aerei dell'esercito governativo contro le zone di Aleppo, in mano ai ribelli. Il bilancio delle vittime di oggi è di 42 persone, di cui molti bambini, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Per l'Aleppo Media Center sono invece 32.
Gli elicotteri, secondo gli osservatori, avrebbero lanciato i cosiddetti barili bomba, meno precisi ma più economici rispetto agli ordigni tradizionali. Oggi sono morti tutti i passeggeri di un autobus. Decine di auto sono state distrutte e un edificio residenziale si è trasformato in macerie. Da quando sono iniziati i raid di questo tipo, a dicembre, si stima che siano morte 200 persone.
Homs: kamikaze si fa esplodere vicino ad una scuola
A Homs un kamikaze ha fatto detonare un camion carico di esplosivi vicino ad una scuola, uccidendo sei bambini e altrettanti adulti secondo le informazioni diffuse da Rami Abdurrahman, dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, una organizzazione non governativa di opposizione che ha sede nel Regno Unito. Secondo i media ufficiali, invece, ci sono otto morti e 34 feriti, in gran parte bambini.
Il medico britannico morto in carcere in Siria: Cameron chiede spiegazioni
"Una morte ignobile - ha detto David Cameron in una lettera ai parenti, secondo quanto riporta una fonte di Downing Street - Damasco deve fornire spiegazioni". Secondo le autorità siriane si è suicidato in cella. Una versione dei fatti che non convince la famiglia di Abbas Khan, medico 32enne morto nelle carceri siriane dopo che a novembre 2012 era stato catturato dall'esercito governativo. A Londra sara sottoposto ad autopsia. Alcuni ufficiali britannici avrebbero detto che "è stato assassinato".
Gli elicotteri, secondo gli osservatori, avrebbero lanciato i cosiddetti barili bomba, meno precisi ma più economici rispetto agli ordigni tradizionali. Oggi sono morti tutti i passeggeri di un autobus. Decine di auto sono state distrutte e un edificio residenziale si è trasformato in macerie. Da quando sono iniziati i raid di questo tipo, a dicembre, si stima che siano morte 200 persone.
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