MONDO
Al Tell Tamr
Siria, rapiti 150 cristiani: "alcuni già uccisi, chiese in fiamme"
Il numero degli ostaggi nelle mani dei jihadisti lo ha dato il presidente del Consiglio Nazionale Siriaco, Bassam Ishak. Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, parla di "invasione" dell'Isis e ricorda: ad essere versato non è solo sangue cristiano, ci sono quasi 20 mila palestinesi senz'acqua da mesi.
Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco: manca tutto, c'è il sangue di cristiani ma anche di fedeli di altre religioni
Dopo l'ultimo assalto a parlare è Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, che invita comunque alla cautela con le notizie. "Siccome siamo in guerra -spiega- arrivano frammentate e da zone a rischio". Sembra che i jihadisti dell'Isis, dopo essersi ritirati da Kobane per l'avanzata dei curdi, abbiano assaltato alcuni villaggi abitati da cristiani assiri e nestoriani e dato fuoco ad alcune delle chiese più antiche dell'area. Zenari parla di "invasione" degli uomini del 'Califfo' a cui alcuni cristiani sono riusciti a sfuggire rifugiandosi ad Hassaké mentre i 150 sono rimasti nelle loro mani. "La Siria ormai - aggiunge Zenari - è bagnata dal sangue, da nord a sud, da est a ovest, all'inizio c'erano strade piazze bagnate dal sangue, adesso anche nel deserto, in questa vasta pianura della Mesopotamia, ci sono macchie di sangue dappertutto ed è il sangue dei cristiani ma anche di credenti di altre religioni. Qui a Damasco, nel cosiddetto campo quartiere palestinese di Yarmouk, vi sono ad esempio 18500 palestinesi che da mesi non hanno più nemmeno una goccia d'acqua".
L'offensiva contro l'Isis in Iraq
Per riprendere il controllo della città di Mosul il Pentagono ha inviato forniture militari dal valore stimato di 17,9 milioni di dollari sono arrivate questa settimana in Iraq in vista di una nuova operazione. In parallelo i consiglieri militari stanno addestrando le forze di sicurezza locali.