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SCIENZA

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Nello spazio e ritorno: tutto pronto per il lancio senza precedenti del razzo Falcon 9

Dopo il rinvio del 6 gennaio, alle 10.47 ora italiana da Cape Canaveral partitanno i rifornimenti per la Stazione Spaziale Internazionale. Per la prima volta nella storia si cercherà di recuperare il primo stadio del vettore, facendolo atterrare su una piattaforma nell'oceano

Il razzo Falcon 9 a Cape Canaveral (REUTERS/NASA)
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Cape Canaveral (Stati Uniti)

È andata male martedì, ci si riproverà questa mattina alle 10.47 ora italiana. A Cape Canaveral è tutto pronto per la partenza della capsula cargo Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale, rinviata il 6 gennaio a un minuto dall’accensione dei motori per un problema al secondo stadio del vettore. Sarà un lancio senza precedenti: per la prima volta si tenterà di far tornare indietro e fare atterrare il primo stadio del lanciatore, il razzo Falcon 9.
 
Un tentativo senza precedenti
La manovra di rientro sulla Terra del razzo non è mai stata sperimentata prima. È estremamente complessa, tanto che la stessa Space X, la compagnia privata proprietaria del Falcon 9 e della capsula Dragon, alla vigilia ha assegnato al tentativo una probabilità di riuscita del 50%. Un successo sarebbe però fondamentale per il futuro delle missioni spaziali. Recuperare il lanciatore per poterlo riutilizzare abbatterebbe infatti enormemente i costi dei voli nello spazio, aprendo enormi prospettive.

Nello spazio e ritorno 
Secondo i piani, il primo stadio si sgancerà tre minuti dopo il lancio, a circa 80 chilometri di altezza. A quel punto il secondo stadio proseguirà verso l’alto portando la Dragon sulla ISS, mentre il primo stadio ruoterà su se stesso grazie a dei motori di manovra e punterà verso la Terra a una velocità di circa 4700 chilometri all’ora, stabilizzato dall’apertura di alcune alette. Altre due accensioni serviranno a ridurre la velocità di caduta prima a 900 chilometri orari e poi a 7 chilometri all’ora.

Rientro nell'Oceano Atlantico 
L’atterraggio è previsto su una piattaforma galleggiante posizionata in pieno Oceano Atlantico. Servirà molta precisione, perché il razzo è alto 46 metri e i suoi supporti sono larghi 18 metri, mentre l’area su cui si dovrà posare misura circa 90 metri per 50 metri, poco meno di un campo da calcio, e avrà un minimo di oscillazione a causa del moto ondoso.

ISS in attesa di rifornimenti 
La capsula cargo Dragon ha invece il compito di portare sulla Stazione Spaziale Internazionale circa 2 tonnellate di attrezzature e rifornimenti. Il suo arrivo sulla ISS, dove sarà attesa anche da Samantha Cristoforetti, è previsto lunedì intorno a mezzogiorno. Rientrerà sulla Terra circa un mese più tardi al largo della California.
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