ECONOMIA
L'eurozona si riprende dal covid, ma non abbastanza
S&P è ottimista sull'economia dell'Eurozona. La Bcce lo è meno: la pandemia mantiene alta l'incertezza. Continuerà l'espansione monetaria
L'economia dell'Eurozona riparte ma il tasso di crescita resterà ancora lontano dai livelli pre-covid e le periodiche recrudescenze del virus con possibili nuovi lockdown mette a rischio i consumi e allontana la ripresa dell'inflazione. Lo ha scritto ieri nel suo periodico bollettino la Banca centrale europea che sottolinea come come per aiutare la ripresa economica continuerà a fare ampio uso degli stimoli monetari e infatti sono stati assegnati in asta 174,5 miliardi di euro a 388 banche a tassi sottozero.
Le proiezioni di Francoforte sul pil indicano una crescita annua pari a -8% quest'anno , per poi registrare un +5% nel 2021 e un +3,2% nel 2022, nell'ipotesi di un parziale successo nel contenimento del virus, con una certa recrudescenza dei contagi nei prossimi trimestri che giustificherà la prosecuzione delle misure di contenimento, anche se meno rigide rispetto alla prima ondata, fino a quando non sara' disponibile una soluzione medica entro la meta' del 2021".