MONDO
10 i morti tra bambini e adolescenti
Strage di Nizza, cambio di strategia: i bambini nel mirino?
Una quindicina di bambini sono ancora ricoverati. Alcuni di loro - 3 o 4 - versano in condizioni critiche: dopo essere stati investiti hanno riportato "gravi traumi, ossa rotte ed emorragie"
I piccoli che hanno perso la vita sono di diverse nazionalità: algerini, tedeschi, tunisini, americani, svizzeri, marocchini. Il console italiano a Nizza al momento esclude che ci siano tra le vittime dei minori italiani.
Le immagini - che in queste ore stanno facendo il giro del mondo - raccontano di tante piccole vite spezzate in una calda sera d'estate dove i fuochi d'artificio andavano a chiudere una giornata di festa, trascorsa spensieratamente in famiglia: una bambola con il vestito rosa, adagiata sull'asfalto, accanto a un piccolo corpo su cui è stato steso un telo blu; passeggini vuoti che raccontano di bimbi travolti dalla folle corsa del camion guidato dall'attentatore. E poi le voci, le testimonianze dei sopravvissuti alla strage che raccontano di piccoli in lacrime che cercavano terrorizzati i propri familiari. Tra tanto dolore anche storie con un finale positivo, del tutto inaspettato. Una donna del Madagascar - scrivono alcuni media locali - ha ritrovato il nipotino di pochi mesi grazie a Facebook postando la foto della carrozzina blu in cui il bimbo si trovava prima dell'attentato.
Molti analisti in queste ore parlano di un cambio di passo nella strategia che il terrorismo mette in campo per seminare morte, angoscia e paura. Cambio di strategia che vede nel mirino i bambini. Il killer - si fa notare - sapeva benissimo che c'erano tanti piccoli a vedere i fuochi, voleva colpire proprio loro.