TECH
Si parla già della generazione di iPhone in arrivo nel 2016
Apple sta per annunciare novità, Taiwan aspetta fiduciosa
Sono calate drasticamente le esportazioni di Taiwan, comprese quelle di componenti elettronici, che rappresentano un terzo del totale. Ecco perché l'isola aspetta come la manna l'arrivo di nuovi iPhone, grazie ai quali ha avuto un'impennata negli ordini di chip nel 2014. Da San Francisco, intanto, partono le ultime indiscrezioni sull'evento del 9 settembre.
Crisi nera
Le esportazioni di Taiwan sono diminuite del 14,8% anno su anno, per un valore di 23,9 miliardi di dollari in agosto. Si è trattato del terzo mese consecutivo di risultati negativi a doppia cifra e la più grande contrazione delle esportazioni dall’inizio della crisi nel 2008, hanno rivelato le autorità finanziarie di Taiwan. Anche le importazioni hanno avuto risultati negativi per il nono mese consecutivo: -16,7%, equivalenti a 19,9 miliardi di dollari.
Dipendenti dai chip
Le forniture di componenti elettroniche rappresentano il 30% del totale delle esportazioni di Taiwan e il comparto ha perso l’11,4% ad agosto, per un valore totale di 8,8 miliardi di dollari. Gli ordini di pezzi elettronici come i chip avevano registrato un picco nel 2014, grazie alla domanda dei nuovi iPhone 6, secondo fonti statistiche locali.
Ecco perché l’arrivo di nuovi smartphone della Apple sul mercato è atteso da Taiwan come la manna. Un po’ di respiro arriverà anche dal rimborso della tassa sull'esportazione e dal taglio dei costi per le imprese commerciali di Taiwan da parte della Cina, il principale mercato per le esportazioni dell’isola.
Le utimissime da San Francisco
Mentre l’attesa per conoscere le novità Apple sta per terminare, le indiscrezioni si moltiplicano. Il 9 settembre a San Francisco si saprà di più su iPhone 6S e 6S Plus, Apple Tv e iPad Pro, le novità rilanciate da più media in tutto il mondo.
L’iPad Pro, secondo gli ultimi "rumors", avrà prestazioni tecniche molto elevate ma costerà quanto un computer portatile. Il prezzo per la versione più potente da 64GB con connettività Lte, secondo 9to5mac, potrebbe aggirarsi intorno ai mille dollari, il prezzo base di un Mac portatile. Pennino e tastiera potrebbero essere venduti a parte.
L'iPhone dopo il prossimo iPhone
La tecnologia Force Touch, già presente su Apple Watch e MacBook Pro Retina, dovrebbe arrivare sugli iPhone 6S, con il riconoscimento di tre tipi diversi di pressione sullo schermo, ai quali associare altrettanti comandi.
Ci sono già indiscrezioni, su Apple Insider, sull’iPhone di futura generazione, svelate dall’analista Ming-Chi Kuo della società Kgi Securities: l'iPhone 7, che dovrebbe arrivare nel 2016, sarà super sottile, con uno spessore di 6-6,5 millimetri (come gli attuali iPod Touch e iPad Air 2, entrambi di 6,1 millimetri) contro i 6,9 dell'iPhone 6.
Le tech company da noi non ci sono
Di Apple e altre grandi aziende tecnologiche ha partlato anche l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi: "Gli stati europei sono troppo piccoli. E le reti globali delle nuove tecnologie, da Apple ad Amazon, da Google a Alibaba, sono tutte americane o cinesi. Non ce n'e' una europea. Non siamo in grado di crearle, così come l'Italia divisa non riusciva a costruire le grandi caravelle necessarie a solcare gli oceani", ha detto Prodi al convegno di Sant'Egidio a Tirana sul tema 'La Pace è sempre possibile'. Per Prodi quindi l'Ue è a un bivio: autocondannarsi all'irrilevanza o avere un ruolo nel mondo. "In Cina - ha affermato - l'Europa è già considerata out".