POLITICA
Chiomonte
Tav, Salvini: no polemiche con M5s. Può essere rivista, ma serve
"Prima si fa meglio è". Così il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, al cantiere Tav di Chiomonte. "Qui - ha aggiunto- non ci sono ultras del si o del no alla Tav". Di Maio: "Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose importanti e prioritarie"
Lo dice Matteo Salvini, in diretta Facebook da Chiomonte, sul cantiere della Tav. "Non ci sono gli ultrà del si o no Tav, il governo fa squadra e il rapporto con i 5 stelle è positivo e costruttivo".
La Tav, insiste, è "un'opera utile che può essere rivista, si può ridurre l'impatto ambientale ma è un'opera che serve". La Torino Lione "toglie un milione di tir dalle autostrade, toglie inquinamento con tonnellate di Co2 in meno nell'aria".
Infine, conclude, "se costa la stessa cifra andare avanti o tornare indietro io preferisco andare avanti".
"Si stanno facendo tanti tunnel nelle Alpi. Tutti stanno andando avanti, noi saremmo gli unici che si fermano". Così il vicepremier Matteo Salvini, al suo arrivo a Chiomonte, dove sta iniziando a visitare il cantiere della Torino-Lione.
Salvini: basta se e forse, i lavori ripartano
"Il mio auspicio - ha detto Salvini - è che i lavori ripartano il più presto possibile". Il ministro ha parlato nel corso di una conferenza stampa al termine della visita al cantiere della
Torino-Lione a Chiomonte. Salvini ha aggiunto "La politica non si può permettere di andare avanti con i se e i forse".
Tensione tra attivisti No Tav e forze dell'ordine
"Se uno va a volto coperto e bastoni in mano non è un no Tav, è un cretino". Lo dice Matteo Salvini, in diretta Facebook da Chiomonte, sul cantiere della Tav.
Momenti di tensione si sono registrati tra i manifestanti no Tav e le forze dell'ordine a Chiomonte. Una cinquantina di manifestanti, che si erano dati appuntamento alla centrale di Chiomonte, hanno tentato di forzare un varco del cantiere ma le forze dell'ordine schierate hanno impedito che si avvicinassero.
"Sono qui da ministro dell'Interno per portare la vicinanza del governo alle forze dell'ordine che da anni sono impegnati qua, ci sono stati quasi 400 feriti grazie a quei cretini dei centri sociali di cui ci occuperemo, un costo di più di 60 milioni di euro per i cittadini per controllare un cantiere". Lo dice Matteo Salvini, in diretta Facebook da Chiomonte in visita al cantiere della Tav. "Indosso la giacca della polizia auspicando che nessuno dalle parti di Saviano e Fazio si offendano", sottolinea.
Sindaco di Susa: l'opera non serve
''Quando una va nella tana del lupo, è normale che ci sia tensione Pur non condividendo le azioni violente, la protesta esiste. È una visita che non serve a niente, sono parate pubblicitarie che lasciano il tempo che trovano. Era meglio che restasse a Roma e si confrontasse con il suo collega di Governo. Noi, qui, ci aspettiamo delle decisioni in tempi brevi''. Così il sindaco di Susa Sandro Plano commenta all'Adnkronos la visita del vicepremier Matteo Salvini al cantiere di Chiomonte.
Da anni per il no alla Tav Torino-Lione, il sindaco Plano ribadisce che è ''un'opera che non serve'', che ''non porterà quell'aumento del prodotto interno lordo esponenziale di cui favoleggiano'' e che conviene fermarsi ora visto che ancora del ''vero tunnel non è stato scavato neanche un centimetro''.
Ministro francese fiduciosa su decisione governo italiano
"La Francia è veramente impegnata in questo progetto. E' più di un progetto, è una realizzazione": lo ha detto la ministra francese dei Trasporti, Elisabeth Borne, visitando il cantiere del tunnel di base sulla linea Tav Torino-Lione, a Saint-Martin-la-Porte. Per i media francesi, Borne si è detta "fiduciosa" sulla decisione del governo italiano, che ha ricevuto un'analisi dei costi benefici, non ancora condivisa con Parigi. Borne ha rifiutato di indicare tempi e scadenze. Ha solo ricordato che bisogna rispettare il calendario per non perdere i finanziamenti Ue. "Rispettiamo il processo decisionale in Italia ma c'è un calendario da seguire - ha detto Elisabeth Borne -. E' quindi necessario che le decisioni arrivino rapidamente".
Di Maio: soldi a metro Torino
"Io non vado a Chiomonte perché ancora non è stato scavato un solo centimetro del tunnel dove deve passare il treno, c'è un tunnel geognostico che sta andando avanti da anni. Per me il cantiere di Chiomonte non è un'incompiuta, è un mai iniziato". Lo ribadisce il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, tornando a spiegare, interpellato dai cronisti nel Transatlantico a Montecitorio, perché non andrà a visitare il cantiere della linea Torino-Lione come l'altro vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. "Ed è per questo - conclude - che crediamo che la Tav sia una spesa che può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull'autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose importanti e prioritarie".
M5s Torino: l'opera non si farà
"Sul Tav abbiamo assistito all'ennesima passerella del ministro Salvini, che usa il suo ruolo e le divise delle forze dell'ordine per inutili provocazioni. L'unica cosa positiva della visita di Salvini a Chiomonte è il riconoscimento della necessità di ridurre l'inquinamento". Così, in una nota, il M5s di Torino. "La strada è tracciata. Bisogna pubblicare l'analisi e abrogare leggi e trattati; nel frattempo i cantieri vanno fermati e comunicato alla Francia che la Tav non si farà".
Chiamparino: risparmi? Si facciano partire bandi
"Salvini dice che si può risparmiare un miliardo? Bene. Visto che è vicepresidente del consiglio dei ministri prima faccia partire i bandi per evitare che si interrompano i lavori in corso. Poi ci dica come e dove vuole risparmiare, senza che questo pregiudichi la realizzazione del tunnel di base, il tratto fondamentale del corridoio, e senza pregiudicare l'accesso dei nuovi treni all'interporto merci e alla città di Torino". Così il presidente della Regione Piemonte Chiamparino replicando alle parole del vicepremier.