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MONDO

Inchiesta ad Ascoli Piceno

Traffico d’armi: ordine arresto per italiano in Libia

Inchiesta per traffico internazionale d'armi in Libia. Accusato anche un italiano originario di Ascoli.Arrestato un cittadino egiziano in provincia di Teramo

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Il Gip di Ascoli Piceno ha emesso un'ordinanza di custodia per Franco Giorgi, l'intermediario d'affari ascolano 'trattenuto' in Libia da un anno  e mezzo. Con due cittadini libici, al momento irreperibili, l'uomo è accusato di traffico internazionale di armi e armamenti da guerra.

I carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Ascoli hanno arrestato oggi ad Ancarano (Teramo) un cittadino egiziano, coinvolto nella stessa inchiesta. Franco Giorgi, 73 anni di Ascoli, si trova in Libia dal marzo 2015, pare perché impossibilitato a lasciare il paese.

L'inchiesta è partita dalla sparizione di Giorgi, denunciata dai familiari un anno e mezzo fa. Secondo indiscrezioni, l'ascolano sarebbe stato trattenuto in Libia da una non meglio specificata organizzazione per aver avuto un anticipo in denaro su una fornitura di armi mai arrivata a destinazione.

Le indagini, coordinate dalla magistratura ascolana sono state portate avanti dai carabinieri del Ros di Ancona in collaborazione con la polizia slovena e con quella di Londra col coinvolgimento di altri soggetti ritenuti partecipi del traffico d'armi.
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