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MONDO

Vertice Nato

Trump: Ue ci impedisce fare affari e noi paghiamo. Tusk: gli Usa non hanno alleati migliori

Molte le ferite inferte nei mesi scorsi dal presidente americano al rapporto transatlantico. Dall'abbandono unilaterale dell'Accordo sul nucleare iraniano. Ai dazi sulle importazioni in Usa di acciaio e alluminio, e le relative contromisure europee. Stoltenberg: su commercio seri disaccordi, ma per ora 'no' impatto su tenuta alleanza

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Si prospetta un vertice difficile e teso, a giudicare dalle attese, quello dei capi di Stato e di governo dei 29 Paesi della Nato che comincia questa mattina al nuovo quartier generale dell'Alleanza Atlantica a Bruxelles.

Alle 9, sono cominciati ad arrivare i primi leader (il premier italiano Giuseppe Conte dovrebbe arrivare intorno a mezzogiorno), per poi proseguire le discussioni anche domani.



Molte le ferite inferte da Trump nei mesi scorsi al rapporto transatlantico
Le molte ferite inferte nei mesi scorsi dal presidente americano Donald Trump al multilateralismo e al rapporto transatlantico, con l'abbandono unilaterale dell'Accordo sul nucleare iraniano e le relative sanzioni ai Paesi che, come gli Stati membri dell'Ue, intendono continuare ad avere rapporti commerciali con Teheran, insieme ai dazi sulle importazioni in Usa di acciaio e alluminio, e le relative contromisure europee, le tensioni con la Germania per il suo enorme surplus commerciale e la minaccia di nuovi dazi sulle auto tedesche, hanno portato a livelli mai visti prima le tensioni fra Washington e gli alleati europei. E nel conto va aggiunto anche il rifiuto di Trump di ratificare l'accordo sul clima di Parigi.

L'attacco di Trump all'Ue. Stoltenberg: nostri Paesi tornano a spendere di più per difesa
Da parte americana, inoltre, continua la retorica contro l'Europa con le accuse di non fare la sua parte nel finanziare la sua stessa difesa, pagata in gran parte da Washington, visto che molti Paesi, a cominciare dalla Germania e dall'Italia, sono ancora lontani dal raggiungere l'obiettivo, concordato nel 2014, di stanziare almeno il 2% del loro Pil nelle spese militari. Proprio su questo punto si prevede che le discussioni del vertice Nato saranno più accese, nonostante il fatto che in realtà proprio negli ultimi anni, dopo i tagli dovuti alla crisi economica e all'austerità, la spesa militare è aumentata un po ovunque in Europa. L'anno scorso, ha sottolineato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, l'aumento della spesa per la difesa in Europa e Canada è stato "il più alto degli ultimi 25 anni".




Vero è che in Germania e in Italia, ad esempio, la spesa è ancora poco sopra l'1% del pil.  "Le stime indicano che ci aspettiamo otto alleati che spenderanno almeno il 2% del Pil già quest'anno nella difesa, contro appena tre alleati nel 2014. Gli alleati stanno anche investendo miliardi in nuovi equipaggiamenti: abbiamo invertito il trend, prima era al ribasso, ora è al rialzo", ha detto Stoltenberg in un briefing a Bruxelles alla vigilia del vertice.

"Per decenni - ha ricordato il Segretario generale - i nostri Paesi hanno tagliato le spese della difesa per miliardi di dollari: ora stanno spendendo miliardi di dollari in più. L'anno scorso su iniziativa del presidente Trump abbiamo steso piani nazionali sulla spesa militare: sulla base di questi piani stimiamo che gli alleati europei e il Canada aggiungeranno 266 miliardi di dollari alla spesa per la difesa di qui al 2024". Basterà questo al presidente americano?

Ue preoccupata anche per il rapporto 'anomalo' che Trump coltiva con Putin
Un altro elemento che preoccupa gli europei è il rapporto "anomalo" che Trump coltiva con il presidente russo Vladimir Putin, che incontrerà in un vertice bilaterale a Helsinki il 16 luglio. E' noto - come dimostra il mezzo fallimento dell'ultimo G7 a Charlevoix, in Canada, con il ritiro della sua firma alle conclusioni da parte del presidente americano - che Trump vuole riportare la Russia al tavolo dei grandi, ricostituendo il G8. Ma questo rischia di compromettere la strategia finora comune dell'Alleanza, che unisce alla volontà di continuare il dialogo con la Russia l'atteggiamento di fermezza contro l'annessione della Crimea da parte di Mosca e le sue continue violazioni degli accordi di Minsk sul conflitto in Ucraina, con le sanzioni economiche e il rafforzamento del dispositivo di difesa della Nato lungo i confini orientali degli alleati europei.

Su questo punto, significativo è stato l'intervento del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, in occasione della firma di un accordo di cooperazione Ue-Nato oggi a Bruxelles. Trump dovrebbe ricordare, ha detto Tusk, che "l'America non ha, e non avrà, un alleato migliore dell'Europa", e, ha aggiunto "quando incontrerà il presidente Putin a Helsinki", vale la pena di chiedersi "chi è il suo alleato strategico? E chi rappresenta il suo problema strategico?".

Senato Usa ribadisce sostegno all'Alleanza
 Il Senato Usa ha approvato con 97 voti favorevoli e solo due contrari una risoluzione non vincolante in cui, alla vigilia dell'inizio del vertice della Nato a Bruxelles, viene ribadito il sostegno all'Alleanza atlantica, di fronte a un presidente, Donald Trump che l'ha definita "obsoleta" e non perde occasione per criticarla. "I paesi della Nato devono pagare di più,
gli Stati Uniti devono pagare meno. Molto ingiusto!", ha scritto Trump in un tweet dallo stile usuale, prima di partire per il vertice di Bruxelles. A votare contro la mozione presentata dal democratico Jack Reed, sono stati i senatori repubblicani Rand Paul e Mike Lee.

Stoltenberg: su commercio seri disaccordi con alleati
"Naturalmente abbiamo dei disaccordi" tra alleati, e quello "sul commercio è serio. Il mio compito, come segretario generale, è quello di minimizzarne l'impatto sulla Nato. Finora non ha avuto molto impatto sulla Nato, ma non posso garantire che sarà così anche in futuro. Il legame transatlantico non è uno solo, ma è fatto di molti legami: alcuni si sono indeboliti, ma sulla difesa si sono rafforzati". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, prima del summit a Bruxelles.  
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