MONDO
A Soma
Turchia, tragedia in miniera di carbone: 157 le vittime nell'esplosione, 200 persone intrappolate
L'esplosione, causata forse da un cortocircuito, ha fatto crollare parte della miniera; al momento dell'incidente ci sarebbero stati 580 minatori al lavoro, oltre 200 i lavoratori ancora bloccati a quattromila metri dall'uscita, hanno maschere antigas con un'autonomia limitata. Il premier Erdogan rinuncia a viaggio in Albania
I minatori hanno infatti maschere antigas con un'autonomia limitata. I soccorritori continuano a pompare aria fresca verso le gallerie in profondità, ma senza alcuna certezza.
Il bilancio delle vittime è però contraddittorio. Secondo Hurriyet online la direzione disastri Afad ha parlato di 70 morti. Poche ore prima il governo aveva dato notizia di 17 vittime.
Intanto il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha rinunciato a partire per una visita ufficiale in Abania.
Oltre 200 minatori intrappolati
Secondo il governatore provinciale Bahattin Atci sono fra 200 e 300 i minatori bloccati a quattromila metri di profondità dall'uscita in fondo alla miniera di carbone di Soma, proprietà di una società privata. I soccorritori pompano ossigeno verso il fondo della miniera per consentire agli uomini intrappolati di sopravvivere. Ma le riserve di ossigeno potrebbero presto finire, secondo il fratello di uno dei minatori bloccati le maschere antigas hanno una autonomia fra 45 minuti e un'ora e mezza.
L'esplosione
L'incidente è avvenuto durante un cambio di turno. L'esplosione che ha fatto crollare parte della struttura, raccontano i media locali, è avvenuta a due chilometri di profondità e sarebbe stata provocata da un cortocircuito. Le gallerie sono state invase da fiamme e fumo spesso. Al momento dell'incidente in fondo alla miniera c'erano 580 minatori, circa 300 che si trovavano in altre gallerie sono riusciti a fuggire subito. I soccorritori sono stati divisi in quattro squadre ma il fumo, l'incendio, che non si sa se sia stato estinto, e il black-out elettrico rendono l'intervento a rischio. Davanti ai cancelli della miniera si sono radunati i familiari dei minatori.
Il problema della sicurezza nelle miniere turche
La sicurezza nelle miniere di carbone turche è da tempo al centro di polemiche. Nel novembre scorso 300 minatori si erano rinchiusi in fondo alla miniera di Zanguldak, nella regione del Mar Nero, per protestare contro le insufficienti misure di sicurezza dell'impianto. L'anno scorso inoltre il principale partito di opposizione, il Chp di Kemal Kilicdaroglu, aveva chiesto in parlamento un'inchiesta sulla sicurezza nella miniera di Soma. La proposta era stata bocciata dall'Akp, che ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara.