ITINERARI
I consigli dell'Unità di crisi della Farnesina
Turismo: dalla guerra in Libia a Ebola. Ecco la mappa delle mete da evitare
Sul sito 'viaggiaresicuri.it' decine di avvisi per i connazionali che intendono recarsi all'estero. Sul portale indicate le aree in cui bisogna evitare di recarsi: dalla Striscia di Gaza, all'Ucraina nelle regioni dell'Est, alla Sierra leone per l'aggravarsi dell'epidemia dell'ebola
Roma
Prima di partire per l'estero, che sia per vacanza o per lavoro, è sempre meglio informarsi sul luogo di destinazione. L'unità di crisi della Farnesina ha pubblicato sul sito 'Viaggiaresicuri' - un portale costantemente aggiornato sulle situazioni di rischio in tutto il mondo - decine di avvisi per gli utenti. Come, per esempio, evitare la Libia e la Striscia di Gaza teatro di guerre, controllare le condizioni del tempo per il pericolo tifoni nel sud-est asiatico e accertarsi della situazione sanitaria a fronte dell'allarme ebola in Africa occidentale.
Sul portale sono indicate espressamente le aree in cui bisogna evitare di recarsi a causa dello specifico contesto locale o dei particolari livelli di rischio. Consultandolo, è anche possibile ottenere informazioni relative alle normative d'ingresso, numeri utili, condizioni sanitarie e climatiche di tutti i Paesi. Tra gli avvisi, si va dal rafforzamento dei programmi di controllo alle frontiere negli Stati Uniti per il crescente rischio di attentati, all'allarme ebola in Africa occidentale con la conseguente raccomandazione di evitare le zone colpite dall'epidemia adottando una condotta vigile e prudente anche nei Paesi confinanti, fino all'invito a controllare gli 'allarmi meteo' per il rischio di tifoni nell'area di Taiwan e sulle coste della Cina sud-orientale nel periodo estivo. Iscrivendosi al sito www.dovesiamonelmondo.it, è invece possibile segnalare il proprio itinerario e i propri recapiti per permettere all'Unità di Crisi, in caso di emergenza, di poter inviare sms di allerta e intervenire pertanto con maggiore rapidità.
Le zone a rischio
Tra le zone più a rischio c'è la Libia dove la Farnesina consiglia vivamente di non recarsi e ai connazionali presenti di lasciarla temporaneamente.
Poi c'è Israele dove il ministero sconsiglia di recarsi soprattutto nelle aree situate entro un raggio di 40 km dalla Striscia di Gaza, di attenersi scrupolosamente alle misure cautelative e di conoscere la posizione di rifugi anti-missili. Ovviamente ci sono anche i Territori palestinesi dove la tensione è alle stelle. Infine la Farnesina sconsiglia l'ingresso nella Striscia di Gaza
ln Egitto meglio evitare i viaggi, se non indispensabili, in località diverse dai resort situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo.
Il Marocco, dove il ministero dell'Interno locale ha recentemente segnalato un crescente rischio della minaccia terroristica chiedendo di elevare la soglia di vigilanza al riguardo.
E' del tutto sconsigliato intraprendere viaggi via terra dal Marocco verso la Mauritania e il Mali.
Sconsigliati anche i viaggi in Ucraina a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk e in Crimea, mentre si consiglia di effettuare solo i viaggi ritenuti indispensabili nelle regioni sud-orientali.
Evitare la Nigeria, in particolare nel nord-est per il rischio terroristico legato a Boko Haram. Per quanto riguarda l'emergenza sanitaria legata a ebola, sono sconsigliati i viaggi in Sierra Leone.
Poi c'è il Kenya a seguito degli attacchi terroristici degli ultimi mesi avvenuti sia a Nairobi che a Mombasa, e quelli nelle recenti settimane nelle vicinanze della zona costiera di Lamu, si segnala il progressivo aumento del rischio per il crescente attivismo di al Shebaab e gruppi locali particolarmente attivi nella contea di Lamu, nella quale si raccomanda di limitare la presenza ed effettuare solo viaggi necessari.
Poi ancora l'Indonesia dove resta attuale il rischio di attacchi terroristici in tutto il territorio, in particolare nella capitale Giacarta e nelle altre maggiori aree urbane, si raccomanda la massima prudenza e cautela negli spostamenti.
Evitare la Malaysia dove la costa orientale del Sabah, da Kudat a Tawau, continua a essere teatro di gravi episodi di violenza a danni di turisti.
A Taiwan c'è il rischio di tifoni anche di notevole intensità che potrebbero abbattersi nel periodo estivo/autunnale sull'isola, come pure sulle coste della Cina sud-orientale, si consiglia di informarsi preventivamente sulla situazione meteorologica.
di Cristina Raschio
Sul portale sono indicate espressamente le aree in cui bisogna evitare di recarsi a causa dello specifico contesto locale o dei particolari livelli di rischio. Consultandolo, è anche possibile ottenere informazioni relative alle normative d'ingresso, numeri utili, condizioni sanitarie e climatiche di tutti i Paesi. Tra gli avvisi, si va dal rafforzamento dei programmi di controllo alle frontiere negli Stati Uniti per il crescente rischio di attentati, all'allarme ebola in Africa occidentale con la conseguente raccomandazione di evitare le zone colpite dall'epidemia adottando una condotta vigile e prudente anche nei Paesi confinanti, fino all'invito a controllare gli 'allarmi meteo' per il rischio di tifoni nell'area di Taiwan e sulle coste della Cina sud-orientale nel periodo estivo. Iscrivendosi al sito www.dovesiamonelmondo.it, è invece possibile segnalare il proprio itinerario e i propri recapiti per permettere all'Unità di Crisi, in caso di emergenza, di poter inviare sms di allerta e intervenire pertanto con maggiore rapidità.
Le zone a rischio
Tra le zone più a rischio c'è la Libia dove la Farnesina consiglia vivamente di non recarsi e ai connazionali presenti di lasciarla temporaneamente.
Poi c'è Israele dove il ministero sconsiglia di recarsi soprattutto nelle aree situate entro un raggio di 40 km dalla Striscia di Gaza, di attenersi scrupolosamente alle misure cautelative e di conoscere la posizione di rifugi anti-missili. Ovviamente ci sono anche i Territori palestinesi dove la tensione è alle stelle. Infine la Farnesina sconsiglia l'ingresso nella Striscia di Gaza
ln Egitto meglio evitare i viaggi, se non indispensabili, in località diverse dai resort situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo.
Il Marocco, dove il ministero dell'Interno locale ha recentemente segnalato un crescente rischio della minaccia terroristica chiedendo di elevare la soglia di vigilanza al riguardo.
E' del tutto sconsigliato intraprendere viaggi via terra dal Marocco verso la Mauritania e il Mali.
Sconsigliati anche i viaggi in Ucraina a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk e in Crimea, mentre si consiglia di effettuare solo i viaggi ritenuti indispensabili nelle regioni sud-orientali.
Evitare la Nigeria, in particolare nel nord-est per il rischio terroristico legato a Boko Haram. Per quanto riguarda l'emergenza sanitaria legata a ebola, sono sconsigliati i viaggi in Sierra Leone.
Poi c'è il Kenya a seguito degli attacchi terroristici degli ultimi mesi avvenuti sia a Nairobi che a Mombasa, e quelli nelle recenti settimane nelle vicinanze della zona costiera di Lamu, si segnala il progressivo aumento del rischio per il crescente attivismo di al Shebaab e gruppi locali particolarmente attivi nella contea di Lamu, nella quale si raccomanda di limitare la presenza ed effettuare solo viaggi necessari.
Poi ancora l'Indonesia dove resta attuale il rischio di attacchi terroristici in tutto il territorio, in particolare nella capitale Giacarta e nelle altre maggiori aree urbane, si raccomanda la massima prudenza e cautela negli spostamenti.
Evitare la Malaysia dove la costa orientale del Sabah, da Kudat a Tawau, continua a essere teatro di gravi episodi di violenza a danni di turisti.
A Taiwan c'è il rischio di tifoni anche di notevole intensità che potrebbero abbattersi nel periodo estivo/autunnale sull'isola, come pure sulle coste della Cina sud-orientale, si consiglia di informarsi preventivamente sulla situazione meteorologica.