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MONDO

Presidente del Consiglio europeo dopo incontro con al-Sarraj

Donald Tusk: "Non sostenibile il flusso di migranti dalla Libia verso l'Italia e la Ue"

L'incontro a Bruxelles tra rappresentanti europei e libici. Per Tusk "è tempo di chiudere la rotta dalla Libia all'Italia". Sarraj: "Da Ue speriamo in aiuti più pratici, arrivano pochi soldi". Serraj a Roma incontra Gentiloni

Donald Tusk e Fayez al-Sarraj (Foto: GettyImages)
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"Non è sostenibile" il flusso di migranti che dalla Libia arrivano in Europa lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, al termine del suo incontro a Bruxelles con il primo ministro libico Fayez al-Sarraj.

Domani, al vertice informale dei capi di Stato e di governo dell'Ue a Malta,  "proporremo misure operative per rafforzare il nostro lavoro e gestire meglio le rotte migratorie. L'Europa ha dimostrato di essere in grado di chiudere le rotte dell'immigrazione illegale, come ha fatto nel Mediterraneo Orientale. Abbiamo discusso di questo esempio: ora è tempo di chiudere la rotta dalla Libia all'Italia", ha aggiunto Tusk.

"Ne ho parlato a lungo con il primo ministro italiano Paolo Gentiloni", ha riferito il presidente del Consiglio europeo, osservando che si tratta di un obiettivo "alla nostra portata". Ma, ha concluso, "quello di cui abbiamo bisogno è la piena determinazione a farlo".

Libia Sarraj: da Ue speriamo in aiuti più pratici, arrivano pochi soldi
Per contrastare il terrorismo "la Libia ha svolto il suo ruolo e continuerà a farlo, malgrado il prezzo che stiamo pagando. Abbiamo molti morti, molte persone ferite e disabili a causa della battaglia contro il terrorismo. Speriamo che il meccanismo Ue per aiutare la Libia sarà più pratico: non parliamo dell'ammontare di denaro, si tratta di cifre molto piccole. Bisogna essere seri a sufficienza, in modo da poter stabilizzare la situazione, insieme". Lo ha detto il primo ministro libico Fayez al Sarraj, incontrando la stampa insieme al presidente del Consiglio Europe Donald Tusk, a Bruxelles.

"Il problema della migrazione irregolare è una cosa drammatica - ha continuato - ha molti aspetti: di sicurezza, sociali, economici e politici. Dobbiamo trovare modi per affrontare tutti questi aspetti del fenomeno. La cooperazione tra Ue e Libia è della massima importanza: questo ci porterà a risolvere il problema, a salvare delle vite e a rimandare i migranti nei paesi di origine, dove si spera che possano trovare lavoro, in modo da non pensare di emigrare, mettendo a rischio le loro vite".

Serraj a Roma firma con Gentiloni accordo su migranti 
Intanto, dopo la due giorni a Bruxelles, il primo ministro libico Fayez al Serraj è giunto a Roma, dove in serata ha incontrato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi. Nell'incontro è stato firmato il memorandum d'intesa per il contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani e al contrabbando e per il rafforzamento della sicurezza delle frontiere. Secondo fonti diplomatiche, si tratta di una visita molto veloce alla vigilia del Consiglio europeo di Malta, in cui il controllo della rotta dalla Libia all'Italia sarà uno dei temi all'ordine del giorno.

Tusk: con accordo stop migranti a portata mano. L'Ue a fianco dell’Italia per condividere le responsabilità della cooperazione
"L'obiettivo principale per il vertice di Malta è di fermare i flussi di migranti irregolari dalla Libia", e con la "cooperazione" tra Italia e Libia che firmeranno un accordo stasera questo "è a portata di mano". Così Donald Tusk dopo gli incontri con Gentiloni, al-Sarraj e i contatti con Merkel e Hollande con cui "abbiamo concordato la necessità di sostenere l'Italia in questa cooperazione". "L'Europa deve essere e sarà a fianco dell'Italia nel condividere questa responsabilità", ha sottolineato.
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