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EUROPA

"Essenziale che governo dialoghi con parti sociali"

Ue. Gentiloni: "Proposte su revisione patto primavera-estate. Fiducioso che su Recovery niente veti"

"Se guardiamo alle nostre previsioni economiche ci rendiamo conto che la ripresa sarà probabilmente più lenta di quanto immaginato e, quindi, dire che le regole del patto sono sospese fino alla fine del 2021 non significa che tornano in vigore dal 1 gennaio del 2022" ha spiegato il Commissario Ue agli Affari Economici collegato con la tre giorni della Cgil 'Futura 2020'

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Le proposte sulle nuove regole per il patto di stabilità dovranno essere definite entro la prossima estate perchè il discorso sulla revisione è solo "sospeso" e bisognerà "riprenderlo": lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici e Monetari Paolo Gentiloni, interpellato in occasione dell'evento Cgil "Futura 2000".Gentiloni ha ricordato che la Commissione ha scritto ai diversi governi europei circa un mese fa, confermando che" fino alla fine del 2021 sarà in vigore questa clausola di sospensione del patto di stabilità. Se guardiamo alle nostre previsioni economiche ci rendiamo conto che la ripresa sarà probabilmente più lenta di quanto immaginato e, quindi, dire che le regole del patto sono sospese fino alla fine del 2021 non significa che tornano in vigore dal 1 gennaio del 2022". Ma "quali" regole torneranno dopo la sospensione della clausola del patto di stabilità "sarà oggetto di una grande discussione. Farò proposte tra la primavera e l'estate dell'anno prossimo".

"Non dimentichiamo che la questione del debito per un Paese come l'Italia esiste. Non può essere cancellato dalla discussione" prosegue Gentiloni. Ed ha aggiunto:  "Dobbiamo evitare il rischio che questa crisi porti a conseguenze negative sul piano finanziario. Tutti in Europa avremo un alto livello del debito, in media tra il 103% e 104%, nell'Ocse il 130%. E' ovvio che dobbiamo rivedere le regole, ma non possiamo immaginare che la questione possa essere cancellata". Dunque ribadisce: "Nel medio e lungo periodo dobbiamo responsabilmente affrontarla".

Quella dei veti - in merito al Recovery fund - precisa poi Gentiloni "è una questione aperta ma
rispetto alla quale credo che le istituzioni europee abbiano le idee molto chiare, sono fiducioso che queste ipotesi non si tradurranno sul serio in un veto. Naturalmente ci sarà un negoziato complicato, ma ho fiducia che la presidenza tedesca lo svolga nel migliore dei modi. Alcuni fondi già arrivati, tipo lo Sure". 

"Sul salario minimo europeo strada sarà lunga"
Sul salario minimo europeo "i problemi principali" sono arrivati "dai Paesi più avanzati come i Paesi Scandinavi che non ne vogliono sapere di una Ue che entra nelle loro politiche di welfare e lavoro. Sarà una strada lunga ma che il commissario europeo proponga una direttiva quadro è una novità interessante" spiega il Commissario agli Affari Economici. 

"Europa completamente diversa dopo pandemia"
L'Europa è diversa dopo la pandemia? "Completamente diversa nella consapevolezza e nella percezione, è una differenza che matura nei mesi e che non arriva mai a una conclusione stabile, c'è sempre bisogno che la discussione vada avanti" ha detto poi il Commissario europeo all'Economia.

"Lavoro. Governo ritenga essenziale dialogo con parti sociali"
Parlando di politica interna, Gentiloni ha sottolineato che: "E' importante che il Governo intendi essenziale il dialogo con le parti sociali" sul tema del lavoro che ora è anche tema di inclusione sociale". 
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