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Usa
Trump: sì a Montenegro nella Nato, nuovo 'sgarbo' a Russia
Si tratta di una mossa attesa ma non per questo destinata ad irritare di meno la Russia, con la quale i rapporti sono già tesi per la crisi siriana. Mosca considera l'ulteriore allargamento dell'Alleanza Atlantica ad un altro ex Paese della sfera di influenza 'sovietica', "una provocazione".
La firma di Trump giunge alla vigilia dell'arrivo a Washington del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Alleanza su cui, rispetto alle dichiarazioni di fuoco in campagna elettorale, Trump la definì "obsoleta", il presidente ha corretto il tiro battendo ora sul tasto del mancato rispetto da parte del grosso dei Paesi membri, dello stanziamento del 2% del Pil per la Difesa. Una lamentela comunque anche al suo predecessore, Barack Obama. Peraltro, a conferma del nuovo punto di vista trumpiano sulla Nato, il suo primo viaggio all'estero sarà il 25 maggio a Bruxelles proprio per il summit dell'Alleanza, mentre non risulta essere al momento previsto un incontro con i vertici Ue, istituzione che, da presidente, apparentemente continua a snobbare.
Meeting di Trump su riforma fisco
Intanto, in un incontro con una ventina di amministratori delegati americani, Donald Trump ha detto che la sua amministrazione procede con la revisione delle regole che compongono la Dodd Frank, la riforma finanziaria voluta nel 2010 dal suo predecessore Barack Obama sulla scia della peggiore crisi finanziaria dalla Grande Depressione degli anni '30 del secolo scorso. L'inquilino della Casa Bianca non esclude una loro rimozione in toto.