Coronavirus
Boccia: "Gradualmente fuori emergenza entro estate"
Speranza: "Secondi in Ue nella vaccinazione, abbiamo tutte le capacità per accelerare"
"Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini", ha detto il ministro della Salute durante l'incontro con le regioni
"Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le regioni permettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli altri vaccini autorizzati", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la riunione convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia e alla quale hanno presenziato il commissario all'Emergenza Domenico Arcuri e i governatori.
Boccia, gradualmente fuori da emergenza entro estate
"Tutte le Regioni stanno facendo sui territori un intenso lavoro per attuare il piano nazionale messo a punto dal commissario per la campagna di vaccinazione, noi restiamo sempre al loro fianco disponibili per fornire tutto il supporto necessario. Con l'impegno di tutti abbiamo avviato un percorso che ci porterà a uscire gradualmente dall'emergenza entro l'estate". Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia nel corso della riunione con le regioni.
Dare più personale e limitare numero dosi in magazzino
Dare maggiore personale a chi fa sul serio tanti vaccini e non a chi li tiene in magazzino e limitare la permanenza in magazzino per evitare che vengano sprecati. Sono le richieste avanzate dalle Regioni, a quanto si apprende, nel corso della riunione con il governo, convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia sulla campagna vaccini.
Arcuri, dal 20 gennaio i primi 1.500 sanitari
Per la somministrazione del vaccino Pfizer (modello Freeze) il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, invierà da subito 1.500 operatori tra medici e infermieri, a integrazione dei 3.800 già operativi nelle singole regioni. La suddivisione sarà in base alla popolazione. Entro il 7 gennaio sarà comunicato l'elenco del personale individuato per regione alla Agenzie per il lavoro (sono 5 divise per aree territoriali, in base al numero di popolazione) e a partire dal 20 i primi candidati saranno disponibili. Lo ha detto - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri, durante il vertice Governo-Regioni.).
Al momento è stato presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si può completare la vaccinazione volontaria entro agosto, ha detto - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri, durante il vertice Governo-Regioni.
Bonaccini, avanti su strada collaborazione
"Molto bene il clima positivo di queste prime settimane di vaccinazione: questa forte collaborazione istituzionale è necessaria per vincere la difficile sfida contro il virus, grazie all'impegno costante del personale delle nostre strutture sanitarie", così Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni ha commentato l'esito del vertice odierno con in ministri Speranza e Boccia ed il commissario Arcuri. "Stiamo lavorando per garantire la massima velocità e rispettare i tempi in questa prima fase di campagna vaccinale. Attendiamo l'arrivo del personale ulteriore che ha risposto al bando del Commissario Arcuri e continuiamo a garantire la massima disponibilità per la più efficace collocazione territoriale delle dosi vaccinali in arrivo. Aspettiamo, con il Governo, ulteriori imminenti buone notizie sul fronte delle autorizzazioni degli altri vaccini che consentirebbero di far fronte in tempi rapidi alla vaccinazione degli ultraottantenni e poi delle restanti fasce della popolazione".
Le Regioni hanno manifestato la propria disponibilità a collaborare perché si possa fare un accordo quadro con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta "per coinvolgerli in questo importante sforzo collettivo", ha detto ancora Bonaccini. "Significativo che i ministri Speranza e Boccia e il Commissario Arcuri abbiano manifestato gratitudine per l'impegno delle Regioni e per la dedizione encomiabile del personale sanitario impegnato in questa primissima fase". ha aggiunto.