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ECONOMIA

Lo scandalo false emissioni

Volkswagen, aumentano in Italia le macchine da richiamare

L'azienda tedesca comunica che in Italia i veicoli del gruppo Volkswagen equipaggiati con motori diesel Ea 189 interessati dall'azione di richiamo salgono a 709.712 unità. E sullo scandalo Dieselgate parla anche il presidente della BCE Mario Draghi. "Troppo presto per valutarne l'impatto", ha detto

Motore Volkswagen su linea di produzione a Wolfsburg (Ansa)
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In Italia i veicoli del gruppo Volkswagen equipaggiati con motori diesel Ea 189 interessati dall'azione di richiamo crescono a 709.712 unità. A comunicarlo la Volkswagen Italia precisando che la differenza rispetto ai dati precedententi che parlavano di quasi 650 mila macchina coinvolte, è dovuta all'inclusione di tutti i veicoli con motore EA 189, indipendentemente dallo standard di emissioni.

Nel dettaglio, i numeri marca per marca sono questi: Volkswagen: 385.694; Audi: 231.729; Seat: 35.343: Skoda: 39.598; Volkswagen Veicoli Commerciali: 17.348.

L'azienda tedesca informa che il piano di modifiche delle autovetture verranno definite nel corso delle prossime settimane, da Volkswagen e dalle Case madri delle altre Marche coinvolte, in accordo con le Autorità competenti. Una volta definito il programma dei richiami, Volkswagen Group Italia contatterà i clienti coinvolti per fornire tutti i dettagli.

Draghi: "troppo presto per valutare gli effetti dello scandalo"
A proposito del "Dieselgate" ha parlato anche il governatore della Bce Mario Draghi. "È troppo presto per valutarne l'impatto", ha detto nella conferenza stampa dopo il direttivo della Banca Centrale svoltosi a Malta.
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