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MONDO

​I volontari russi sono pronti a partire per l’Ucraina Orientale

Le organizzazioni non governative russe stanno arruolando i volontari per l’invio nelle regioni Orientali e Meridionali dell’Ucraina

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Pavel Kaniscev, leader dell’Unione Euroasiatica della Gioventù, che organizza l’invio dei volontari, in un’intervista al quotidiano russo Izvestia, afferma che arrivano migliaia di domande di russi disposti a partire subito in aiuto agli ucraini russofoni.

Le richieste arrivano non solo da Mosca e San Pietroburgo, ma anche dall’Estremo Oriente russo e dalle regioni situate nel Circolo artico polare, la zona dell’ex Gulag.

Perfino un’associazione dei cosacchi del Kazakistan Orientale ha risposto all’appello.

“Attualmente, - ha precisato Pavel Kaniscev - abbiamo già oltre mille iscritti per la partenza immediata, innanzitutto nelle città di Kharkov, Donezk, e Odessa. L’entusiasmo dei volontari russi supera quello, manifestatosi durante la guerra contro la Georgia nell’Ossezia del Sud”.

Secondo Kaniscev, i volontari russi sono disposti a sostenere le spese di viaggio e, una volta giunti a destinazione, s’iscriveranno alle milizie popolari. Saranno poi le autorità locali ad assicurare loro vitto e alloggio sul posto.

Leader di un altro gruppo d’iniziativa popolare di base “La Difesa Civile dell’Ucraina”, Vladimir Prokopenko, ha detto che già una settimana fa da Donezk è arrivata la richiesta d’aiuto e appena giunge l’ordine, i volontari russi, da lui organizzati, partiranno in convogli d’auto e autobus alla volta dell’Ucraina. Il punto di raccolta e di partenza sarebbe la città meridionale russa Rostov-sul-Don.

Prokopenko afferma che avrebbe siglato un patto con l’organizzazione ucraina “La Repubblica di Donezk” che ha promesso assicurare vitto e alloggi sul posto.

Intanto molte zone russofone stanno già formando per conto loro le proprie milizie per la difesa contro i “maidanovtsy” – i difensori di Euromaidan.

Il giorno della festa nazionale russa Giornata del Difensore della Patria (ex festa sovietica dell’Armata Rossa) il 23 febbraio scorso, a Simferopol in Crimea circa 2 mila persone si sono iscritte alle milizie.

Il leader di un’organizzazione nazionalista di Crimea “L’Unità Russa”, Elena Polonciuk ha detto di aver formato una compagnia composta di donne con preparazione medico-sanitaria.

Intanto le regioni Meridionali (eccetto la Crimea) e Orientali ucraine a prevalenza russa sono ancora titubanti: non hanno né riconosciuto ufficialmente le nuove autorità di Kiev né disconosciuto. Per ora stanno cercando soltanto di guadagnare tempo per capire che piega prenderanno gli avvenimenti.
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